Intervista

Il dottor Braschi va in pensione: nuovo medico per 1550 pazienti

L'intervista al dottor Braschi, medico di base dal 1984. Gli inizi con lo zio Lorenzo, famoso gastroenterologo

Il dottor Braschi va in pensione: nuovo medico per 1550 pazienti
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Dopo quarant’anni di professione, iniziata con il tirocinio nell’ambulatorio dello zio Lorenzo, gastroenterologo, vera e propria icona biellese, e non solo in ambito sanitario (è stato anche campione di Lascia o raddoppia di Mike Bongiorno nel '56), il dottor Stefano Braschi, 67 anni alla fine di quest’anno andrà in pensione. Nei giorni scorsi ai suoi 1550 pazienti è arrivata la lettera con la quale l’Asl li invita a trovarsi un nuovo medico di base.

Il dottor Braschi va in pensione: l'intervista

Dottor Braschi, immaginiamo che la notizia abbia creato qualche reazione nei suoi tanti pazienti...

"In effetti, ho registrato due ordini di reazioni. Molti mi hanno chiamato per esprimermi gratitudine e affetto che mi hanno davvero sorpreso. Poi c’è chi ha espresso uno stato d’animo più legato all’attuale situazione in cui versa la sanità. Diciamo così, qualcuno davvero imbufalito...".

1550 pazienti sono tanti in effetti...

"Sono più o meno gli stessi, come numero, dal 1992. E sempre in questo ambulatorio in piazza Martiri della Libertà, che era l’alloggio della mia nonna paterna".

Da gennaio cosa farà?

"Dal 1987 sono anche specializzato in medicina del lavoro. Continuerò a operare in quell’ambito, un paio d’anni, cercando di portare un contributo nella formazione, nella sicurezza sul posto del lavoro. Poi cercherò di essere vicino a mia mamma, che ha 94 anni ed è tra l’altro una storica lettrice dell’Eco di Biella, oltre che a mia moglie (Annamaria Bongiovanni, professoressa di matematica all’Itis di Biella) e le figlie che hanno fatto un loro percorso professionale: la più grande ha 33 anni ed è farmacista, la più giovane (27) si occupa di marketing per il Lanificio Piacenza, dopo aver svolto lo stesso ruolo da Cerruti".

Intervista completa e approfondimento in edicola oggi, lunedì 18 dicembre, su Eco di Biella.

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