I 100mila mattoncini Lego di Andrea: "Così nasce il Paesaggio ligure"
Andrea Caboni, con la sua passione per «i Lego», potrebbe sembrare una sorta di eterno Peter Pan
I 100mila mattoncini Lego di Andrea: "Così nasce il Paesaggio ligure"
Andrea Caboni, con la sua passione per «i Lego», potrebbe sembrare una sorta di eterno Peter Pan. Invece l’assicuratore di Biella, 37 anni a settembre, non è più quel bimbo che giocava con i mattoncini colorati. E’ cresciuto. E cresciute sono anche le sue costruzioni. Il suo “Villaggio medievale”, ad esempio, misura 50x75 centimetri ed è stato ottenuto con l’impiego di 10mila pezzi; il “Paesaggio ligure”, addirittura, è composto di 100mila mattoncini e, per dimensioni, occupa quasi un’intera stanza: 2 metri per 2,80. Entrambe le creazioni si potranno ammirare domenica, nell’ambito di “Mongrando in festa”.
Una grande passione
«Quella delle costruzioni Lego è una passione piuttosto recente, nata quasi per caso, parlando con un amico», spiega il biellese. Da quel momento, però, Andrea Caboni non si è più fermato. Cinque, finora, i plastici da lui realizzati, tre dei quali sono già stati smontati, e i mattoncini recuperati per dar vita a nuove “opere”.
«La maggior parte dei pezzi li compro online perché c’è più scelta, gli altri me li procuro attraverso i mercatini e scambiandoli con gli amici che hanno la mia stessa passione», dichiara. Una passione che richiede tempo, pazienza, creatività ma anche un posto per “costruire”, organizzato con tanti cassettini per dividere i mattoncini per colore e tipologia, in modo da poterli trovare agevolmente all’occorrenza. Per non parlare, poi, dei costi, che ammontano a qualche migliaio di euro... D’altra parte basta osservare il suo “Paesaggio ligure” per rendersi conto che, pur così imponente, la costruzione è curata fin nei minimi dettagli. C’è proprio tutto: dagli ombrelloni sui terrazzi delle case alle palme, dai fiori che abbelliscono i balconi alle antenne sui tetti, ai bagnanti che giocano a palla, che prendono il sole o che si gustano un caffè in riva al mare.
Lara Bertolazzi