Housing temporaneo e stazioni di posta: il Comune ha ottenuto finanziamenti per quasi 2 milioni
Verranno ristrutturati dei mini alloggi e il dormnitorio pubblico per aiutare famiglie in difficoltà abitative.
Le due domande di finanziamento nell’ambito dei Fondi PNNR Missione 5 “Inclusione-coesione” – Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità terzo settore” sono andate a buon fine e l’amministrazione accederà complessivamente all’importo di un milione e ottocentomila euro.
Due progetti
Il bando, al quale ha partecipato il Comune di Biella (nella foto il vicesindaco Giacomo Moscarola con l'assessore Isabella Scaramuzzi), prevedeva due progetti. Il primo per l’”Housing temporaneo”; il secondo per le “Stazioni di posta”. Entrambi mirano ad assicurare la gestione di un sistema integrato di accoglienza, con la finalità di rafforzare l’offerta di interventi di sostegno per soggetti con fragilità sociali.
Ristrutturati degli alloggi
Per ciò che concerne l’Housing temporaneo ricevuto il finanziamento verranno ristrutturati tre o quattro alloggi di edilizia sociale di proprietà comunale di piccole/medie dimensioni, idonei all’ospitalità di circa 8-10 persone. Dovrà offrire ospitalità temporanea a persone singole e nuclei famigliari connotati da importanti difficoltà dovute a mancanza di risorse famigliari, economiche ed abitative, nonché di stabili rapporti di amicizia. Persone di norma già in carico al servizio o che abbiano già trascorso un periodo di permanenza al dormitorio, dimostrando di voler aderire ad un progetto di recupero sociale.
Riconversione del dormitorio
Il secondo progetto concerne le “Stazioni di posta”. Nel caso specifico è prevista la riconversione e l'allestimento dell’immobile di proprietà comunale, sito in via Belletti Bona, originariamente destinato al dormitorio pubblico, parzialmente ristrutturato con fondi propri del Comune, dove le persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora, potranno ricevere assistenza e orientamento. Valutate le caratteristiche strutturali e l’ampiezza dell’immobile si ritiene di realizzare due mini unità abitative, per ospitare per periodi molto brevi (al massimo 5-7 giorni), nuclei in grave emergenza abitativa, rinvenuti incidentalmente sul territorio. Considerando l’ampio spazio esterno è ipotizzabile pure la realizzazione di 2-3 cucce per animali, con cui spesso si accompagnano le persone senza dimora.
Cifra richiesta
A livello di finanziamenti è arrivata la cifra richiesta dall’amministrazione. Nello specifico per l’Housing temporaneo sarà stanziata la cifra di 710mila euro. Per le Stazioni di posta un milione e 90mila euro. L’assessore PNRR pone l’attenzione sul grande lavoro fatto in fase di progettazione del bando. Ora arrivano i risultati con una ricaduta sul nostro territorio che sfiora i due milioni di euro. Nonostante le difficoltà iniziali legate all’accumularsi di tanti bandi a cui partecipare in tempi ristretti, la collaborazione tra i diversi uffici ha permesso di centrare un altro importante risultato. L’augurio è di poter continuare su questa strada e portare in città altri fondi. L’assessore alle Politiche sociali sottolinea come l’ennesimo progetto rivolto ai più fragili sia andato a buon fine. L'obiettivo dell’amministrazione è quello di proteggere e sostenere le persone in situazione di grave deprivazione materiale o senza dimora, o in condizioni di marginalità estrema, mediante la messa a disposizione di alloggi temporanei e stazioni di posta, creando una sorta di Centro Servizi.
Amministrazione punto di riferimento
L’amministrazione è molto presente sul territorio, tanto da essere diventata un punto di riferimento a livello regionale. I due progetti prevedono che una parte della cifra stanziata sia destinata alla progettualità e all’operatività stessa delle due strutture. In particolare per il primo progetto 500mila euro saranno rivolti alla ristrutturazione vera e propria; mentre 210 mila (70 mila all’anno per tre anni) copriranno i costi di gestione. Al secondo (Stazioni di posta) 910mila euro copriranno i costi legati alla ristrutturazione; mentre 180mila (60mila per tre anni) copriranno i costi di gestione.