Il 248° anniversario

Guardia di finanza: dati record con il recupero di milioni di euro evasi e la denuncia di 22 evasori totali

I dati confermati dal comandante provinciale, colonnello Marotta. Presenti tutte le autorità.

Guardia di finanza: dati record con il recupero di milioni di euro evasi e la denuncia di 22 evasori totali
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Questa mattina, con una sobria cerimonia a carattere interno arricchita dalla presenza delle massime autorità civili, ecclesiastiche e militari della provincia e di numerosi familiari dei militari in servizio ed in congedo, è stato celebrato nella Caserma “Finanziere M.A.V.M. Rinaldo Mussini” il 248° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante Provinciale Colonnello Pasquale Marotta, degli Ufficiali e di una rappresentanza di Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri in servizio presso il Comando Provinciale, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ed il Gruppo di Biella, nonché di Fiamme Gialle in congedo della locale Sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia). Dopo gli onori di rito al Prefetto di Biella – Franca Tancredi – e la presentazione delle rappresentanze presenti al Comandante Provinciale, la cerimonia è stata aperta con l’alzabandiera seguita dalla lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d'Armata Giuseppe Zafarana.

La parola al comandante

Il colonnello Marotta con il procuratore Teresa Angela Camelio

Successivamente ha preso la parola il Comandante Provinciale che dopo aver rivolto un sincero ringraziamento alle Autorità intervenute e a tutti i finanzieri biellesi per il costante impegno, la professionalità e lo spirito di servizio che li hanno caratterizzati soprattutto durante il difficile periodo legato all’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha fatto una sintesi delle principali attività di servizio svolte nel periodo 2021/2022. Nell’ambito della cerimonia, inoltre, sono stati consegnati riconoscimenti di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti.

Scoperta evasione milionaria

Il picchetto d'onore accoglie il prefetto

I premiati sono stati: - nell’ordine di encomio semplice concesso dal Comandante Regionale Piemonte-Valle d’Aosta: il Maresciallo Capo Pierpaolo Roma, il Maresciallo Grazia Bello e l’Appuntato scelto q.s. Simone Lacagnina, per una brillante attività di servizio condotta nel settore della fiscalità internazionale che ha consentito di individuare l’operatività nel territorio italiano di una stabile organizzazione occulta di una società tedesca e di accertare la residenza fiscale di una società di diritto rumeno, nonché di dimostrare l’interposizione fittizia di due veicoli esteri di nazionalità lussemburghese ed olandese, conseguendo indebiti risparmi d’imposta. Le operazioni si sono concluse con la constatazione di maggiori ricavi per un ammontare pari a euro 1.104.964.928, di una base imponibile netta non dichiarata per un importo complessivo pari a euro 58.017.857, la segnalazione alla competente A.G. di quattro soggetti per le ipotesi di “omessa dichiarazione” e “dichiarazione infedele”, nonché la proposta di adozione della misura cautelare del sequestro preventivo, per un importo pari ad euro 14.173.157, corrispondente all’imposta complessivamente evasa.

Incastrato l'uomo l'oro

Premiati i sottufficiali che hanno indagato sull'uomo d'oro

Premiati anche il Maresciallo Capo Andrea Uliana, il Maresciallo Ordinario Pancrazio Caravelli e il Maresciallo Ordinario Veronica Abagnale per una complessa e articolata attività di polizia giudiziaria nel settore del riciclaggio che ha permesso di porre fine alla condotta messa in atto da un “private banker” a da altri tre soggetti dediti a reati di circonvenzione d’incapace, appropriazione indebita, furto pluriaggravato, autoriciclaggio e riciclaggio. L’azione di servizio si è conclusa con l’esecuzione di 2 ordinanze di custodia cautelare nonché con il sequestro di beni immobili e mobili, conti correnti e beni di lusso (tra cui Rolex, opere d’arte e auto d’epoca) per un valore complessivo di quasi 10 milioni di euro.

Sezione di Pg: punto di riferimento

Il procuratore capo premia il maresciallo Pancrazio Caravelli

Nell’ordine di elogio concesso dal Comandante Provinciale: il Maresciallo aiutante Giovanni Nargiso che si è particolarmente distinto nelle attività operative svolte in qualità di Ispettore addetto alla Sezione Tutela Entrate del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria; il Maresciallo Ordinario Pancrazio Caravelli, il Maresciallo Ordinario Antonino Campagna e l’Appuntato scelto Fabio Dimonte che in qualità di militari addetti alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la locale Procura della Repubblica si sono dimostrati, per l’impegno e l’estrema versatilità nell’esecuzione dei compiti demandatigli, punti di riferimento ed eccezionali collaboratori per il Procuratore ed i Sostituti Procuratori della Repubblica di Biella e per i propri superiori.

La conclusione

Alcune autorità presenti alla festa tra cui il giudice Andrea Carli

La cerimonia si è conclusa con la lettura della preghiera del Finanziere. Proseguendo senza sosta nella sua azione a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento del mercato, puntando costantemente al miglioramento dell’attività investigativa e della qualità complessiva degli interventi, la Guardia di Finanza di Biella, nell’occasione di questa particolare ricorrenza, rende note le attività di servizio condotte nei vari settori di competenza, nell’anno 2021 e nei primi cinque mesi del 2022.

Il contrasto alle attività delittuose

Le autorità presenti alla festa

Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, I Reparti dipendenti del Comando Provinciale di Biella hanno in totale effettuato 1.310 interventi operativi e 509 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Contrasto delle frodi sui crediti di imposta ed evasione fiscale

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi hanno permesso di accertare frodi per oltre 800 mila euro. L’ammontare dei crediti inesistenti proposti a sequestro è di 450 mila Euro. Sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica 45 persone fisiche per reati fiscali (in prevalenza per dichiarazione fraudolenta, emissione o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento/distruzione di documenti contabili). Nell’ambito del controllo economico del territorio sono stati condotti 301 interventi in materia di controlli strumentali con 83 interventi irregolari. Il valore dei sequestri patrimoniali per reati in materia di imposte dirette e IVA ammonta a 621 mila Euro, mentre quelle tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria a quasi 113 milioni di euro.

Evasione internazionale e lavoro nero

Il colonnello Marotta con il giudice Andra Carli, presidente della sezione penale

Sul fronte della lotta all’evasione fiscale internazionale sono stati individuati sei casi particolari riconducibili principalmente a stabili organizzazioni occulte ed estero-vestizioni della residenza fiscale. Sono, invece, 22 gli evasori totali individuati (soggetti completamente inadempienti agli obblighi di presentazione delle dichiarazioni annuali). Nel contrasto al lavoro nero, nel corso di diversi controlli, sono stati individuati 7 lavoratori non in regola con le vigenti norme previdenziali ed assistenziali e 1 datore di lavoro che ha utilizzato manodopera in nero e/o irregolare. 13 gli interventi eseguiti in materia di accise che hanno portato ad accertare alcuni casi di evasione di tributi. Sono 4, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale per verificare eventuali casi di evasione d’imposta, contraffazione o violazione delle norme sulla sicurezza. L’attività dei militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gruppo di Biella, attraverso controlli di natura amministrativa svolti in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, anche in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha consentito di controllare 4 esercizi al cui interno erano installati apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento.

Tutela spesa pubblica

In questo settore operativo la Guardia di Finanza ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti conseguenti alle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. Sono stati effettuati complessivamente 211 interventi a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio. 138 in totale sono stati i controlli effettuati di cui 127 nei confronti di percettori di reddito di cittadinanza che hanno portato ad accertare 124 casi di irregolarità segnalate agli Enti competenti per il recupero delle somme indebitamente percepite (più di 1 milione e 260 mila Euro). Segnalati alla Magistratura contabile 5 soggetti per danni erariali per oltre 1 milione e 190 mila euro. Passando al settore degli appalti, a seguito di mirati controlli basati su analisi di rischio, sono stati effettuati 3 attività ispettive finalizzate ad accertare le corrette procedure contrattuali; in un caso è stata individuata una procedura irregolare e segnalato alle Autorità competenti un ammontare di appalto non in regola pari a 103 mila euro.

Criminalità economico-finanziaria e organizzata

Il colonnello Marotta con il vescovo Roberto Farinella

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 3 interventi, che hanno portato alla denuncia di 5 persone, di cui 2 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 10 milioni e mezzo. Le indagini di polizia giudiziaria nel settore si sono sviluppate attraverso l’approfondimento di 218 Segnalazioni di operazioni sospette (informazioni segnalate dai soggetti a ciò obbligati - professionisti, intermediari finanziari e altri soggetti esercenti attività finanziaria - veri e propri “campanelli d’allarme” che, opportunamente filtrati dalla Banca d’Italia, vengono successivamente approfonditi dagli organi preposti). Sono stati conclusi, inoltre, 13 accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti gravati da precedenti penali che hanno portato alla richiesta di sequestro per beni o altre utilità di cui il soggetto non ha potuto giustificare la provenienza e di cui, anche per interposta persona fisica o giuridica, risulta essere stato titolare o avere la disponibilità a qualsiasi titolo in valore sproporzionato al proprio reddito, dichiarato ai fini delle imposte sul reddito, o alla propria attività economica.

Prodotti falsi

Sul fronte della tutela della legalità dei mercati dall’invasione di prodotti falsi, di provenienza incerta o non sicuri per i consumatori, sono stati effettuati 42 interventi che in un’occasione ha portato ad un’irregolarità. Nell’attività di contrasto al falso monetario sono stati effettuati 12 interventi che hanno portato al sequestro di banconote false per un totale di 2.945 euro e la denuncia all’A.G. di 12 soggetti. La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto le Fiamme Gialle biellesi fortemente impegnate anche nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente consistenti, da un lato, nell’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, in condotte ingannevoli e truffaldine. Nel periodo in argomento, a seguito di specifiche direttive emanate dal Comando Generale della Guardia di Finanza, volte ad assicurare una più diffusa e mirata presenza del Corpo sul territorio, in chiave sia preventiva che repressiva, è stato predisposto anche in Provincia di Biella un articolato “Dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti”.

Droga: nei guai in 35

In particolare nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i dipendenti Reparti hanno eseguito 26 interventi che hanno portato al sequestro di oltre 300 g. di sostanza stupefacente - tra cui 236 gr. di hashish e marijuana, 24 gr. di cocaina, 66 gr. di eroina. In totale, sono stati verbalizzati 35 soggetti di cui 15 segnalati alla locale A,G.

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