Violenza sulle donne

"Giulia potevo essere io". Il racconto: "Quella volta in auto, io non volevo ma lui..."

Il ricordo dei 16 anni di Lily: "Salvata dalla telefonata di mia mamma"

"Giulia potevo essere io". Il racconto: "Quella volta in auto, io non volevo ma lui..."
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Di seguito la testimonianza di Lily, 21 anni, che ha voluto raccontare la sua esperienza di violenza a Eco di Biella ("Giulia potevo essere io", 5 storie di giovani ragazze sono uscite sul numero di lunedì 5 dicembre) per dare voce a chi voce non ne ha più.

La storia di violenza subita da Lily

Questo racconto risale a quando Lily aveva 16 anni, era primavera e la scuola stava finendo. Aveva appena conosciuto un ragazzo e tutto sembrava andare bene: "Lui aveva 19 anni e io ero alle mie prime esperienze in fatto di relazioni. Era forse il quarto appuntamento, ci trovavamo molto bene assieme e io vedevo anche un possibile inizio di relazione, però non ero pronta ad andare oltre alle chiacchiere; non avevo mai avuto esperienze dal lato fisico; perciò, volevo aspettare di fidarmi pienamente prima di intraprendere queste prime esperienze. Ma lui quel pomeriggio non voleva più aspettare. Ricordo ancora che, nel riaccompagnarmi a casa, decide di fermarsi in una stradina sterrata poco frequentata, io subito gli chiedo perché e lui mi rassicura dicendomi che è solo per parlare ancora un po’. Dopo poco inizia a baciarmi e fin lì ci sto, ma poi inizia a palparmi, prima il seno e poi le parti intime: io inizio a preoccuparmi e gli chiedo subito di smetterla, lui come se non avesse sentito nulla continua per la sua strada e inizia a obbligarmi a toccare pure lui, ho cercato di divincolarmi e di farmi ascoltare, ma lui non si fermava".

"Le mie suppliche - ricorda Lily - però sono servite nel momento in cui suona il mio telefono e leggo “Mamma” sullo schermo, rispondo e mi esorta a tornare a casa: in quel momento lei mi ha salvato da qualcosa di molto peggiore".

L’intervista con Lily continua parlando degli strascichi che questa esperienza le ha lasciato e come si è aperta coi suoi cari su questo tema: "Dopo questo evento ho troncato la frequentazione con lui, che mi accusava di essere frigida, o “una che la fa annusare e basta”, non sono più riuscita a farmi toccare da un ragazzo fino ai 19 anni. Dopo questo periodo sto ricominciando piano piano ad avere fiducia in me stessa e negli altri, ma non ho ancora trovato il coraggio di raccontare ai miei la mia esperienza, non voglio caricarli di questo dolore o rischiare di essere fraintesa. A tutte coloro che hanno subito ciò che ho subito io, o anche peggio, voglio dire: fregatevene se vi chiamano frigide, suore o puritane, trovate i vostri tempi e non fatevi forzare, perché voi avete potere sul vostro corpo e il vostro consenso è indispensabile, non cancellatevi per un ragazzo che non sa riconoscere i propri limiti".

Elena De Toffoli

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