Giro d'Italia: se Biella litiga, Callabiana gode
Il sindaco Vercellotti: "Abbiamo i servizi di una grande città. Che onore il Gran Premio della Montagna"
Biella litiga, o meglio, polemizza per la contemporaneità al Santuario di Oropa del Giro d'Italia 2024 e della processione della città. E Callabiana, invece, se la gode per il primo, storico passaggio della Carovana Rosa con tanto di Gran Premio della Montagna a frazione Nelva. Il sindaco Vercellotti gongola: "Siamo una realtà piccola ma con i servizi di una grande città grazie ai fondi dei Comuni di confine. E ora puntiamo all'autosufficienza energetica".
Callabiana ombelico del mondo
Questo è il fiore all’occhiello per un paese che conta 150 abitanti ma che grazie ad una gestione oculatissima e alla fortuna di avere alcuni alpeggi che confinano con la Valle d’Aosta, ogni anno si deve inventare qualcosa per spendere migliaia e migliaia di euro in favore della sua comunità. "Grazie a questi fondi - sottolinea il primo cittadino Vercellotti - siamo riusciti a realizzare un’infrastruttura di fibra ottica comunale a cui si è andata ora ad affiancare quella di Open Fiber. Abbiamo poi puntato sull’attrattività, sul centro incontro l’Erbavoglio e sulla Spa. Grazie a questa idea abbiamo creato cinque posti di lavoro e abbiamo incrementato il numero dei nostri abitanti visto che le persone che si occupano di queste attività sono diventati dei callabianesi. Cinque posti di lavoro sembrano pochi ma su una popolazione di 150 anime sono tantissimi".
Il nuovo progetto
I fondi per i Comuni di confine non smettono di arrivare e ogni volta c’è una sfida da lanciare. "Con 1,2 milioni abbiamo deciso di puntare sull’economia circolare e sull’energia - sottolinea ancora -. Andremo a realizzare un impianto fotovoltaico di 70 kilowatt, inizialmente di 40 per poi andare ad ampliarla con ulteriori 30. Grazie a questo investimento il Comune e molte delle abitazioni del paese diventeranno completamente autonomi. Basterà aderire alla Comunità energetica che entro la fine dell’anno andremo a creare con l’aiuto di Enerbit e dei nostri legali. Altro aspetto sarà quello di sostituire il nostro mezzo comunale a gasolio con uno elettrico. Andremo poi a realizzare delle pensiline, con sopra i pannelli fotovoltaici, per consentire alle auto elettriche di ricaricarsi".
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