«Facoltà medicina, abolire il numero chiuso non è soluzione»
Al primo anno della Facoltà di Medicina di Torino sono iscritti 450 studenti ma a fare la domanda erano in 1500.
«Eliminare il numero chiuso a Medicina non è la soluzione al problema della carenza di medici come pensa il Presidente Cirio. In linea teorica siamo d’accordo sul fatto che sarebbe più equo aprire le porte dando a tutti gli aspiranti medici una possibilità, mentre oggi la selezione è troppo casuale e i test di selezione sono una lotteria. Però bisogna tenere conto della realtà. E la realtà ci dice che oggi al primo anno della Facoltà di Medicina di Torino sono iscritti 450 studenti ma a fare la domanda erano in 1500.
«Facoltà medicina, abolire il numero chiuso non è soluzione»
Abolire il numero chiuso vorrebbe dire triplicare gli studenti, di conseguenza bisognerebbe avere più aule, e spazi didattici adeguati, più attrezzature informatiche, più docenti, diverse modalità di insegnamento (la medicina non si impara né con le lezioni magistrali né stando a casa davanti al computer, bisogna stare in corsia e fare pratica). Quindi investire in edilizia universitaria e nell’assunzione di personale. Se si vuole abolire il numero chiuso si creino prima le condizioni, altrimenti, oltre che non realistico, sarebbe controproducente a livello di qualità della formazione». Lo affermano Daniele Valle e Mauro Salizzoni.
Le modalità di accesso
«Si rivedano pure le modalità di accesso, ma se il modello è la Francia, lo si copi nel modo corretto, perché il sistema transalpino prevede una dura selezione nei primi due anni» aggiungono ancora i due consiglieri regionali che si stanno occupando del problema della carenza dei medici in Piemonte.