Esposizione a gas radon in Piemonte, nella nuova mappa su 37 "aree prioritarie" 7 sono nel Biellese
L'indagine di Arpa Piemonte vuole fornire ai Comuni uno strumento conoscitivo e di prevenzione. Ecco di quali Comuni si tratta per la nostra provincia.
L'indagine di Arpa Piemonte vuole fornire ai Comuni uno strumento conoscitivo e di prevenzione. Ecco di quali Comuni si tratta per la nostra provincia.
La mappatura
Il Piemonte è la prima regione italiana ad aver adottato ufficialmente una mappatura del radon. Si tratta di un aggiornamento tecnico-scientifico della mappa radon del Piemonte già pubblicata in una prima versione nel 2009, con l’adeguamento alle indicazioni della più recente normativa.
In particolare, per i 37 Comuni individuati come "aree prioritarie" sono estesi alcuni obblighi di legge sul monitoraggio dei luoghi di lavoro e verranno promosse dalla Regione, con il supporto tecnico-scientifico di Arpa Piemonte, attività di approfondimento sul patrimonio edilizio pubblico e di informazione alla popolazione.
Il radon è un gas nobile radioattivo di origine naturale presente sia nell’ambiente esterno che nell’ambiente interno a causa del decadimento radioattivo dell’uranio. Essendo in grado di fuoriuscire nell'atmosfera, accumulandosi talvolta in modo consistente e soprattutto negli ambienti poco aerati, può essere inalato e diventare una minaccia per la salute.
Delle 37 "aree prioritarie" rintracciate da Arpa (cioè aree nelle quali, per gli edifici al piano terra, vale la condizione P>300 > 15%, pari a circa il 3% dei Comuni della Regione), 7 sono Comuni del Biellese: Andorno, Campiglia Cervo, Candelo, Gaglianico, Gifflenga, Rosazza e Vigliano Biellese.
"Si tratta di zone in cui il rischio da esposizione al radon è significativamente superiore alla media e, per questo motivo, saranno destinatarie di particolari attenzioni, con un’applicazione più stringente di alcune norme di prevenzione e anche tramite la promozione da parte della Regione, con il supporto di Arpa Piemonte, di politiche di informazione, prevenzione e risanamento".
Per il Biellese, la specifica è la seguente:
"Nel dettaglio è evidente la relazione con il magmatismo postcollisionale alpino, a cui sono riferibili il Plutone di Brosso-Traversella (Traversella) e il Plutone della Valle del Cervo (Campiglia Cervo, Rosazza). Sono aree prioritarie anche alcuni comuni in cui la componente clastica derivante dal Plutone della Valle del Cervo è rilevante nei depositi alluvionali quaternari (Andorno Micca, Candelo, Gaglianico, Gifflenga, Vigliano Biellese)".
Si può leggere il documento integrale di Arpa Piemonte cliccando su questo link.