Elezioni: spesi 113mila euro, ora Biella chiede il rimborso allo Stato
Questo è quanto certificato dal Comune per l’appuntamento del 25 settembre scorso.
Questo è quanto certificato dal Comune per l’appuntamento del 25 settembre scorso.
La tornata elettorale del 25 settembre
Quanto è costata la tornata elettorale del 25 settembre dello scorso anno nella sola città di Biella? A fare i conti è stata l’amministrazione comunale che ora chiede il rimborso di quanto speso allo Stato. E la cifra, per una giornata sola di voto, è di tutto rispetto. Stiamo infatti parlando di circa 113mila euro, per la precisione € 112.928,16 euro che ora il Comune vuole recuperare dallo Stato. Lo si evince da una determina a firma del dirigente Emanuele Genero.
La ripartizione dei costi
Nella determina sono specificate anche le varie voci che portano ai 112.928,16 euro spesi per la tornata delle elezioni politiche dello scorso 25 di settembre. In particolare 42.588 euro sono andati per gli onorari dei componenti dei seggi ordinari e speciali, 41.402,05 euro per gli straordinari dei dipendenti comunali, 976 euro per stampati e prodotti software, 9.952,20 euro per l’allestimento dei seggi e l’acquisto di cabine elettorali, 393,89 euro per colegamenti telefonici, 14.194,27 euro per propaganda elettorale, 2.500 euro per spese postali e 921,75 euro per altre spese ammesse al rimborso. L’elaborato contabile è stato predisposto secondo le indicazioni riportate nella Circolare Ministeriale diramata dalla Prefettura. Il documento, corredato della relativa documentazione giustificativa, sarà ora trasmesso a mezzo posta elettronica certificata (Pec) per i consequenziali provvedimenti di verifica e di rimborso della somma di 112.928,16 euro da parte dello Stato Italiano per le elezioni politiche del 25 settembre 2022.
Enzo Panelli