Ecco le richieste del Biellese all’eurodeputato Panza
Tra le richieste una maggiore attenzione alle politiche in ambito di trasporti in un’ottica di sviluppo e di sempre maggiore crescita del territorio.
Giornata di visita al territorio per l’europarlamentare Alessandro Panza, responsabile del dipartimento nazionale Aree Montane della Lega, insieme all’assessore regionale al Welfare, la biellese Chiara Caucino, al consigliere regionale Michele Mosca, al sindaco di Biella, Claudio Corradino, agli assessori comunali al Turismo e Montagna, Barbara Greggio e al Bilancio, Silvio Tosi e all’ex deputato del Carroccio, Roberto Simonetti.
Le richieste del Biellese a Panza
Panza, Caucino e Mosca si sono dapprima recati all’Oasi Zegna di Bielmonte dove hanno incontrato alcuni rappresentanti locali per meglio conoscere e comprendere le necessità dei gestori di quello che rappresenta uno dei più importanti centri turistici del Biellese. Tra le richieste una maggiore attenzione alle politiche in ambito di trasporti in un’ottica di sviluppo e di sempre maggiore crescita del territorio. La seconda tappa è stata invece agli impianti di risalita di Oropa che, dopo il reperimento delle risorse necessarie per la sopravvivenza, ora puntano su un forte rilancio delle presenze.
A Oropa
Non è mancata una visita all’amministrazione del Santuario dove è stato affrontato il tema dell’inserimento della conca d’Oropa in una nuova mappatura che permetta di accedere ai bandi del Gal.
Successivamente ci si è trasferiti, alla presenza del Governatore del Piemonte, Alberto Cirio, presso la Provincia per proseguire l’approfondimento sul riparto dei fondi europei della prograzione appena conclusa e la programmazione delle esigenze.
«La presenza dell’europarlamentare Panza insieme a quella del presidente Cirio e del vicepresidente Carosso, entrambi per un’intera giornata nel Biellese – commenta il commissario provinciale della Lega, Michele Mosca - evidenzia il lavoro che stiamo facendo e l’attenzione dedicata al territorio e al comparto della montagna. Nel corso della serata aperta al pubblico avremo modo di dare una visione della giustizia europea raffrontata alla giustizia Italiana, che ben si sposa ai quesiti referendari proposti dal movimento».
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