Candelo

Don Attilio si congeda: "A Candelo? Ben 21 anni"

Il parroco, classe 1942, si ritira e il paese prepara per domenica la festa dei saluti. Andrà nella casa paterna di Magnonevolo: "Resto a disposizione della zona"

Don Attilio si congeda: "A Candelo? Ben 21 anni"
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Appese alla parete le immagini di Papa Francesco al centro, del vescovo, monsignor Roberto Farinella, e della Madonna Nera d’Oropa, alla quale è particolarmente devoto.
Su questo sfondo, il suo ufficio, va immaginato don Attilio Barbera, mentre dall’altro capo del telefono sfoglia le carte per cercare una data ben precisa. La trova: «Era il 3 novembre del 2002», dice. Vale a dire, il giorno in cui è arrivato a Candelo, per cominciare un tratto di vita pastorale e personale davvero lungo, pieno di ricordi da creare e fedeli da conoscere. «Sono tanti anni», constata. In effetti, il calcolo è presto fatto: ben ventuno. Adesso, che lui classe 1942 ha raggiunto gli 81 anni (ne compirà 82 ad aprile), è venuto il momento di concludere, per raggiungere la meritata “pensione”.

Don Attilio si congeda

Un po’ di storia. Ordinato il 23 giugno del 1968, don Attilio Barbera ha segnato la storia di più parrocchie del Biellese. La prima, quella di Mosso Santa Maria, poi Vigliano Biellese, quindi Sandigliano e Borriana, per poi giungere a Candelo a ricoprire gli incarichi di parroco della parrocchia di San Lorenzo e di amministratore parrocchiale della parrocchia di San Pietro. Centri estivi, gite, grande fermento in oratorio, un punto di riferimento per la comunità: così viene ricordato dai candelesi.

Servizio completo in edicola oggi, giovedì 11 gennaio, su Eco di Biella.

 

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