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Domenico Rossi ha ufficializzato la sua candidatura a segretario regionale del Pd

"Per me la priorità è il Piemonte. E, se sarò segretario, sarò garante di tutte e tutti": queste le sue prime parole

Domenico Rossi ha ufficializzato la sua candidatura a segretario regionale del Pd
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Domenico Rossi ha ufficializzato la sua candidatura a segretario regionale del Partito Democratico con la mozione “Nelle nostre mani… Il futuro è un luogo meraviglioso”. L'annuncio ufficiale del consigliere regionale è arrivato nella giornata odierna, venerdì 20 gennaio.

Le sfide imprescindibili

Queste le dichiarazioni del neo candidato, che al congresso nazionale - ha fatto sapere - sosterrà Stefano Bonaccini.

"Penso ad un Pd capace di radicarsi sempre più sul territorio, di avvicinarsi alle persone e di costruire insieme un orizzonte di giustizia sociale e ambientale. Per il cambiamento, soprattutto in democrazia, serve l’impegno di ciascuno di noi. Un Partito Democratico che si confronti al suo interno sui temi e non solo su ruoli e candidature.

"Per questo alcune sfide sono imprescindibili e prioritarie nella mia proposta, a partire da un progetto chiaro e riconoscibile che si occupi dei problemi reali dei piemontesi: liste d’attesa e impoverimento della sanità pubblica, record per il consumo di suolo, livelli di inquinamento altissimi, lavoro povero per troppe categorie, un trasporto pubblico locale inesistente soprattutto per chi abita nelle aree interne, un’assenza di programmazione e visione che rallenta anche la crescita economica. Tutte battaglie che in questi anni ho portato avanti in Consiglio Regionale insieme ai colleghi del gruppo consiliare".

Valorizzare i territori

Rossi si è inoltre soffermato sulla sfida generazionale ("non mi rassegno all’idea che i giovani siano pochi o non siano interessati a ciò che facciamo: dipenderà anche dalle proposte che saremo capaci di fare") e ha sottolineato la necessità di valorizzare i territori.

"Torino è importante - ha detto -, ma il Partito Democratico regionale deve trovare il modo di valorizzare il lavoro prezioso e fondamentale dei tanti militanti e amministratori che lavorano in tutte le altre province piemontesi. Le politiche regionali vanno decise insieme: con Torino, Cuneo, Alessandria, Asti, Novara, Vercelli, Biella e il Verbano-Cusio-Ossola".

In conclusione il neo candidato ha poi affermato:

"Per me la priorità è il Piemonte. E, se sarò segretario, sarò garante di tutte e tutti. Ciò che succederà dipende anche da noi: possiamo essere soggetti, protagonisti del cambiamento. Dobbiamo parlare non solo a chi è nostro elettore, ma a chi sta fuori dal partito, a chi si è allontanato o a chi si avvicina alla politica per la prima volta, con l’obiettivo di arrivare pronti all’appuntamento delle elezioni regionali del 2024".

 

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