ieri mattina

Dalle Valli di Lanzo e dall’Alessandrino per consegnare le pietre della memoria

Le pietre si uniranno così alle altre cercando di raggiungere un progetto ambizioso, ma anche senza scadenza: ospitare tutti gli ottomila Comuni italiani.

Dalle Valli di Lanzo e dall’Alessandrino per consegnare le pietre della memoria
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Ieri mattina altre amministrazioni hanno risposto all’invito della Città di Biella (presente per l’occasione l’assessore Gabriella Bessone) e del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” (immancabile il presidente Battista Saiu), aderendo all’iniziativa che prevede l’allestimento di un “pavimento della memoria” presso l’area monumentale di “Nuraghe Chervu”.

Le pietre della memoria

Sono così giunti in città gli amministratori di tre paesi delle Valli di Lanzo: Lemie e Usseglio (piccoli comuni della città metropolitana di Torino, con circa 200 abitanti) e Viù, che di abitanti ne ha poco più di un migliaio; mentre dalla provincia di Alessandria sono giunti in città i delegati di Vignale Monferrato (944 abitanti). All’invito di rientrare nel programma delle commemorazioni del Centenario della Grande Guerra a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (e sostenuto dalla Prefettura di Biella), hanno già aderito più di 700 comuni. Il lastricato della memoria è così destinato a diventare nel tempo uno dei monumenti ai Caduti più inclusivi d’Italia. Le pietre recano inciso sul lato calpestabile il nome del Comune di provenienza e il numero dei suoi Caduti durante la guerra; 106 per Viù; 30 per Lemie; 28 per Usseglio e 52 per Vignale Monferrato.
Le pietre si uniranno così alle altre cercando di raggiungere un progetto ambizioso, ma anche senza scadenza: ospitare tutti gli ottomila Comuni italiani.

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