Dal 15 ottobre al lavoro con il Green Pass o stop allo stipendio
Draghi: "Il decreto serve per continuare ad aprire il Paese".
A partire dal prossimo 15 ottobre il Green pass sarà obbligatorio per tutti i lavoratori pubblici e privati, compresi autonomi, colf, baby-sitter, badanti. Chi non lo avrà, rischia la sospensione dal lavoro e quindi dello stipendio. Sono inoltre previste sanzioni da 600 a 1.500 euro per chi sfugge ai controlli. Sono le anticipazioni del nuovo pacchetto del Governo Draghi, la cui bozza è già entrata al Consiglio dei Ministri.
Il testo
Il testo prevede che non si possano licenziare i lavoratori che si presenteranno al lavoro senza il green pass. In pratica, chi dal 15 ottobre non avrà il Green pass non potrà accedere ai posti di lavoro ma avrà comunque il “diritto alla conservazione del rapporto di lavoro”.
“I lavoratori del settore privato privi di green pass – si legge – sono sospesi dalla prestazione lavorativa, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro, e, in ogni caso, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento”.
I tamponi a 72 ore
Su richiesta delle regioni “ok” alla validità di 72 ore dopo i tamponi molecolari. Draghi: "Il decreto serve per continuare ad aprire il Paese". Speranza: per cinema e sport decideremo dopo gli effetti dell'apertura delle scuole.