Dacia Maraini, domani a Biella: «Io e Pasolini: lo sogno, lui mi sorride»
Speciale “festival fuoriluogo” - già cinquemila le presenze agli eventi. Intervista esclusiva
“Caro Pier Paolo, ho in mente una bellissima fotografia di te, solitario come al solito, che cammini, no forse corri, sui dossi di Sabaudia, con il vento che ti fa svolazzare un cappotto leggero sulle gambe. Il volto serio, pensoso, gli occhi accesi. Il tuo corpo esprimeva qualcosa di risoluto e di doloroso. Eri tu, in tutta la tua terribile solitudine e profondità di pensiero”.
Guardare Pier Paolo Pasolini con gli occhi di chi l’ha conosciuto, con lui ha condiviso momenti, e gli ha voluto bene. Parlargli, per iscritto. E leggere, lui il famoso, discusso, rimpianto Pier Paolo Pasolini, da una prospettiva nuova, che ne scava l’apparente “guscio” per mostrarne l’animo attento e sorprendemente dolce. Ci poteva riuscire solo Dacia Maraini, che domani - martedì 6 settembre - sarà ospite del festival letterario “#fuoriluogo” per raccontare la genesi del suo ultimo libro, “intitolato “Caro Pier Paolo” (Neri Pozza). Chi vorrà potrà ascoltarla alla Biblioteca Civica di Biella, alle ore 18.30, in dialogo con un’altra scrittrice, Anna Folli.
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