Da Roma a Sandigliano, la nuova vita di Cristina
Operatrice sanitaria, è tornata a vivere nel Biellese: «Città caotica». E altri capitolini sono pronti ad investire sul territorio
Da Roma a Sandigliano, la nuova vita di Cristina
Ha deciso di lasciare la residenza in zona San Giovanni Laterano a Roma, dove abitava dal 1985, e di venire, o meglio tornare, sotto le pendici del Mucrone. Lei è Cristina Alberti, operatrice sanitaria nata nella Capitale con un passato da telegiornalista, sotto le direttive di Peppo Sacchi e Ivana Ramella, ma figlia di genitori biellesi e da sempre legata sentimentalmente al territorio. Insieme al marito Marino Beccacece del Centro Sportivo Carabinieri di Roma ora in pensione ed ex azzurro di judo plurimedagliato dal 1976 al 1984, ha trasformato il bed and breakfast La Madonnina di Sandigliano (struttura che nacque nel 1688 per mano di Monsignor Prette Giannazzo come fornace per la costruzione dell'adiacente chiesa "Santa Maria delle Grazie") nella loro nuova casa. A completare la grande famiglia ci sono tre cavalli frisoni, dei cani e alcuni pennuti.
"Roma caotica"
Una scelta di vita per motivi di famiglia e non solo: «Roma è caotica, non si può più vivere in una città così grande – spiega Cristina – così dai primi di maggio ci siamo trasferiti dopo aver acquistato l'immobile». Sandigliano non è un paese nuovo per lei: «Me l'ha fatto scoprire l'amico Gianni Bruzzese qualche anno fa e me ne sono innamorata subito. Ovviamente mantengo alcuni incarichi di lavoro a Roma, come l'impegno che ho con Caritas. Ma qui si sta decisamente meglio». Cristina porta un po' di romanità a Biella ed è certa che qualche sua cara conoscenza la possa raggiungere presto: «Alcuni amici romani hanno chiesto informazioni sul Biellese e desiderano investire o acquistare delle case, in particolare in Valle Elvo. Io sto spingendo molto perchè accada, si aprirebbero nuove opportunità. Di certo le montagne e le bellezze dei paesaggi che ci sono qui rappresentano un ottimo punto di partenza. E questo piace a molte persone che vivono nella Capitale».
L.L.