Salute

Covid, situazione stazionaria. Vaccini ora disponibili per tutti

A livello regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 4.582 (+371), in provincia di Biella 197 (-9).

Covid, situazione stazionaria. Vaccini ora disponibili per tutti
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Sono sostanzialmente in linea con il periodo precedente i dati del rilevamento settimanale sul Covid contenuti nel focus sulla situazione epidemiologica e vaccinale pubblicato oggi, venerdì 24 novembre, dalla Regione.

Dunque in Piemonte la situazione resta sotto controllo. L'occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 9.7%, quella dei posti letto in terapia intensiva è stabile al 3.0%, mentre la positività dei tamponi è al 18.7%.

I contagi nelle province

In Piemonte, nel periodo compreso tra giovedì 16 e mercoledì 22 novembre, i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 655.

Suddivisi per province: Alessandria 72, Asti 32, Biella 28, Cuneo 67, Novara 45, Vercelli 23, Vco 24, Torino città 147, Torino area metropolitana 197.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 4.582 (+371). Questa la suddivisione per province: Alessandria 503 (+51), Asti 224 (+39), Biella 197 (-9), Cuneo 472 (+19), Novara 317 (+102), Vercelli 164 (-5), Vco 167 (+8), Torino città 1.029 (+120), Torino area metropolitana 1.382 (+34).

Vaccinazione anti Covid

Intanto, da ieri, in Piemonte, la vaccinazione anti Covid è diventata disponibile per tutti coloro che intendono aderire alla campagna promossa dal Ministero della Salute. Le novità sono indicate sul sito “ilPiemontetivaccina.it”.

La Regione Piemonte, nell’ambito delle strategie per il contenimento del Covid, ha chiesto ed ottenuto dal ministero della Salute di poter disporre di 150mila dosi aggiuntive, oltre alle 390mila previste all’inizio della campagna: ora è possibile procedere con l’estensione della vaccinazione a tutta la popolazione interessata.

Come fare per vaccinarsi

Tutti i cittadini che intendono vaccinarsi possono manifestare la propria adesione sul sito (selezionando la voce “Vaccinazione anti Covid-19”), oppure rivolgersi ai medici di medicina generale e ai pediatri (se vaccinatori), oltre che alle farmacie presenti sul territorio (l’elenco aggiornato è disponibile sul sito).

La campagna nazionale si avvale delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty, adattate alle nuove varianti del virus Sars COV2.

La dose di richiamo è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino ricevuta o dall’ultima infezione, a prescindere dal numero di eventi pregressi.

La dose di richiamo viene offerta a tutti ed è particolarmente indicata per:

  • persone di età pari o superiore a 60 anni
  • ospiti delle strutture per lungodegenti
  • donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento
  • operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza
  • studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione
  • persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave.

Vaccinazione antinfluenzale

La Regione Piemonte ricorda infine che la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente per:

  • soggetti di età pari o superiore a 60 anni
  • individui di qualunque età ricoverati in strutture per lungodegenti
  • donne che all’inizio della stagione epidemica sono in gravidanza (qualunque trimestre) e nel postpartum
  • medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l'influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali
  • soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
  • familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
  • bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
  • soggetti di età compresa tra 6 mesi e 6 anni compiuti
  • soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine
  • personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
  • donatori di sangue

Per ulteriori informazioni, visitare il sito della Regione Piemonte.

 

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