Contro la pandemia

Covid, partiti nelle scuole biellesi i primi test salivari

Il programma di screening gratuito su base volontaria per le scuole primarie (con un test effettuato per ogni plesso a distanza di 15 giorni) è stato avviato in seguito alla fornitura, da parte della Regione Piemonte, di questo tipo di tampone antigenico non invasivo

Covid, partiti nelle scuole biellesi i primi test salivari
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L’Asl di Biella ha iniziato l’azione di screening Covid tramite la nuova modalità del test salivare antigenico nelle scuole primarie del territorio, come previsto dal piano Scuola Sicura promosso dalla Regione Piemonte.
Nella mattinata di giovedì 30 settembre gli operatori del Dipartimento di Prevenzione hanno eseguito i primi esami salivari antigenici agli alunni e alle alunne della scuola “Giosuè Carducci” di Biella Vandorno, facente parte dell’Istituto Comprensivo “San Francesco d’Assisi”, e di quella di Viverone, compresa nell’IC di Cavaglià.

 

Il programma di screening gratuito su base volontaria per le scuole primarie (con un test effettuato per ogni plesso a distanza di 15 giorni) è stato avviato in seguito alla fornitura, da parte della Regione Piemonte, di questo tipo di tampone antigenico non invasivo in grado di garantire l’esito a quindici minuti dall’esecuzione.

 

Il Dipartimento di Prevenzione ha collaborato con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte - Ambito territoriale per la provincia di Biella per coinvolgere tutte le scuole primarie del territorio, che periodicamente potranno quindi aderire alla campagna di prevenzione Covid fornendo i nominativi dei bambini e delle bambine le cui famiglie avranno espresso la volontà di partecipare al monitoraggio.

 

«Ci siamo attivati immediatamente per contribuire al piano Scuola Sicura della Regione Piemonte, trovando un’ottima e fattiva collaborazione con l’Ufficio Scolastico e gli Istituti – commenta Luca Sala, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Biella – Ringraziamo per l’impegno i nostri operatori, sanitari e amministrativi, che saranno impiegati in questa ulteriore attività di indagine. Un ringraziamento va anche al Comitato di Cavaglià della Croce Rossa Italiana, per il supporto prestato all’intervento nella scuola di Viverone in questa prima giornata e per l’aiuto che potrà offrirci in futuro».

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