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Cossato: il parco comunale dello Strobeto intitolato a Paolo Lavino

Ieri la cerimonia. Una targa celebra la figura del brillante imprenditore. 

Cossato: il parco comunale dello Strobeto intitolato a Paolo Lavino
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Ieri la cerimonia. Una targa celebra la figura del brillante imprenditore.

L'iniziativa

Dopo quasi due anni di attesa, al Comune di Cossato, è giunta, finalmente, l’autorizzazione relativa alla intitolazione di due importanti aree verdi cittadine: il parco dello Strobeto, cioè i giardini pubblici di via Garibaldi, e quelli del centro. Il parco dello Strobeto di via Garibaldi, che sorge di fronte alla ‘’Bottega Verde’’, è stato intitolato a un eccezionale imprenditore e munifico benefattore cossatese, Paolo Lavino, deceduto ad agosto del 2020.

«Era stato uno dei pochi industriali, negli anni ‘60, a non puntare tutto sul tessile, ma sulla vendita per corrispondenza e poi anche online. Infatti, era diventato uno dei più grandi venditori, nel settore, a livello internazionale. Nel ‘92, aveva acquisito il marchio Bottega Verde, che, da oltre dieci anni è la numero 1 in Italia per la produzione e la vendita di cosmetici a base di principi naturali, con negozi nelle più prestigiose località italiane» fa rilevare il sindaco Enrico Moggio. Con i suoi tre marchi (Modafil, Bottega Verde e Naj Oleari), la famiglia Lavino è diventata una delle aziende più importanti del Biellese.

La figura

A Cossato, sua città natale, Paolo Lavino era anche stato, per più legislature, consigliere comunale in seno all’allora DC, e, essendo profondamente religioso, era stato, inoltre, per diversi anni, anche presidente dell’asilo infantile del centro, fino a quando divenne statale. Negli anni, fu anche presidente di Biverbanca e dell’editrice del bisettimanale della diocesi.

Nel 2002, Paolo Lavino aveva ristrutturato, a sue spese, sia l’interno che l’esterno della scuola dell’infanzia del centro, ed il Comune, in segno di tangibile riconoscenza, aveva intitolato la struttura ai suoi genitori, Maria e Geremia. Da sempre, quindi, l’uomo si è dimostrato molto sensibile verso le necessità della sua città e dei suoi concittadini e non solo. Diede, infatti, il notevole aiuto economico anche alle popolazioni di Paesi lontani, come Brasile, Angola, Etiopia e Tanzania.

Ieri l'attesa cerimonia di intitolazione

Il Comune vuole così «per esprimere la più sentita testimonianza per Paolo Lavino per la sua eccezionale esperienza imprenditoriale, innovativa ed appassionata, che ha reso l’area biellese un Polo di riferimento nelle formule di vendita a distanza, capace di creare un indotto allargato di impresa».

Paolo Lavino, fu, infatti, un autentico precursore dei sistemi di vendita a livello nazionale.
Dopo gli interventi delle autorità e dei rappresentanti della famiglia e dell’azienda, ci sarà lo scoprimento della targa commemorativa e della idonea segnaletica agli ingressi del parco, cui seguirà un rinfresco per tutti i presenti.
Franco Graziola

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