Corradino: «Non firmo divieto Euro 5»
Il Sindaco (forte del sostegno del vice premier Matteo Salvini) sceglie la linea dell’opposizione totale al “blocco” regionale che vieta la circolazione dei diesel inquinanti nel centro a Biella
«Dopo essermi confrontato con i miei collaboratori ho deciso che non firmerò alcuna ordinanza di divieto di circolazione per i diesel euro 5 nella nostra città». Avvicinato ieri a Oropa, a margine della ricorrenza dell’Incornazione della Madonna Nera (articolo a pagina 2) il Sindaco di Biella Claudio Corradino taglia corto e sul “blocco delle auto diesel Euro 5” deciso dalla Regione Piemonte dal prossimo 15 settembre all’aprile del 2024, nelle città con oltre 10mila abitanti (ma con tantissime deroghe che spieghiamo più avanti) è ancora più tranchant di due giorni fa.
Corradino: «Non firmo divieto Euro 5»
«Questa imposizione liberticida imposta dall’Europa cagionerebbe un danno incalcolabile per i cittadini e per il tessuto produttivo della nostra città, andando a colpire quei tantissimi cittadini, come il sottoscritto, che non possono permettersi di comprarsi un’auto nuova ogni anno - le parole del Sindaco - Sono stato votato per difendere la mia città e soprattutto per difendere i miei concittadini. Per questi motivi la mia penna non firmerà mai una simile ordinanza. L’inquinamento dell’atmosfera è un problema reale, ma non si combatte con queste posizioni ideologiche senza basi scientifiche. Nel 2021 avevo firmato un’ordinanza per il divieto degli euro 4 in una zona ristretta della città, ma questa ulteriore limitazione non può che trovarmi totalmente in disaccordo. Pertanto i miei cittadini non si troveranno costretti a dover cambiare auto per poter circolare in città. Mi assumo i rischi di questa scelta ma il mio preminente obiettivo è quello di stare dalla parte dei miei cittadini».
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