sanità

Con il caldo è boom di accessi in Pronto soccorso

Sono per lo più anziani disidratati. E la struttura sotto organico regge il colpo.

Con il caldo è boom di accessi in Pronto soccorso
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Il caldo si fa sentire. E gli accessi al Pronto soccorso si moltiplicano. Il punto della situazione è avvenuto lunedì scorso quando il responsabile del Pronto di Biella, Aldo Tua, ha incontrato le organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione, tra boom di accessi e carenza di personale.

Con il caldo è boom di accessi

«I dati dicono che rispetto al 2021 nel periodo 24 giugno-24 luglio abbiamo avuto un +10% di accessi in Pronto soccorso. I dati comprovano che la situazione del Pronto di Biella è in linea con le medie dei Pronto soccorso nazionali e della regione in questo periodo. Nell'ultima settimana abbiamo avuto una media passaggi giorno di 145 e alle ore 16 di lunedì 25 luglio gli accessi erano 110. La media passaggi giornaliera sta incrementando del 15% circa, considerato che nella stessa settimana dello scorso anno la media era di 126 passaggi al giorno. È possibile che il caldo finora possa aver determinato circa il 10% degli accessi quotidiani, in particolare per quanto riguarda anziani febbricitanti e disidratati. In generale i codici bassi 4-5 (verdi e bianchi) sono in modico aumento. Il problema è rappresentato più che altro in uscita dall'Ospedale, in quanto facciamo fatica a dimettere pazienti che pur passata la fase di acuzie, necessitano ancora di assistenza».

I medici

Per quanto riguarda i medici, al momento mancano 5 unità rispetto alla pianta organica, ma è comunque assicurata la copertura dei turni dal personale Medico in organico. In tal senso, il 21 luglio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando per 3 posti a tempo indeterminato. Per Oss e Infermieri l’organico è invece completo; in questo momento eventuali assenze dal servizio possono essere ricondotte a malattie estemporanee in un periodo come questo di ferie.

I pazienti

«Un fattore che incide sui tempi e i ritmi di gestione dei pazienti è la presenza anche di pazienti di età molto avanzata, dovuta all’età media particolarmente alta del territorio, a cui si aggiunge quello del “boarding”: pazienti in attesa di ricovero che rimangono in Pronto Soccorso fino alla disponibilità di posto letto nel reparto di competenza - sottolinea il dottor Tua -. lunedì mattina questi pazienti erano 22. Questi sono pazienti complessi, delicati, che richiedono particolare attenzione e necessitano molto tempo assistenziale, "distraendo" il personale dedicato al Pronto Soccorso dal poter accettare i nuovi pazienti, con allungamento dei tempi di presa in carico. Alcuni pazienti, indipendentemente dall'età, possono quindi dover aspettare svariate ore prima di accedere alla visita».

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