Coldiretti Vercelli-Biella saluta il Ddl che vieta la produzione e l'immissione sul mercato italiano di alimenti sintetici
Raccolte migliaia di firme contro i cibi sintetici nelle province di Biella e Vercelli.
«Lo schema di disegno di legge del Governo contro il cibo sintetico risponde alle richieste di mezzo milione di italiani che hanno firmato la petizione promossa da Coldiretti per salvare il Made in Italy a tavola, attaccato dai progetti di alcune multinazionali». È quanto afferma Coldiretti nell’esprimere soddisfazione per aver posto all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri il Disegno di legge “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici”.
Le firme raccolte a Biella e Vercelli
«Il Governo - spiegano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Luciano Salvadori - ha accolto il nostro appello a fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei pascoli e dell’intera filiera del cibo Made in Italy e la stessa democrazia economica. Nelle nostre province abbiamo raccolto migliaia di firme contro le bugie sul cibo in provetta che confermano una precisa strategia delle multinazionali che, con abili operazioni di marketing, vogliono modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione. La verità è che non si tratta di carne ma di un prodotto sintetico e ingegnerizzato, che non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e, inoltre, non è accessibile a tutti poiché è nelle mani di grandi multinazionali».
L'adesione a livello nazionale e internazionale
Le firme a supporto della nuova normativa sono state raccolte lungo tutto il Paese da Coldiretti insieme a Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. La petizione ha ricevuto l’adesione anche di altri Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei, Governatori, Sindaci, personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi vescovi.