Cinema, teatri, sport e discoteche: che cosa riapre (e come) dall'11 ottobre
Ma c'è chi non ha resistito. Nel fine settimana nel Comasco beccati 500 giovani a ballare senza permesso.
Ci siamo. Da oggi, lunedì 11 ottobre 2021, entrano in vigore le nuove norme sulla capienza dei luoghi della cultura, dello sport e del divertimento. Regole diverse, dunque, soprattutto per il numero di accessi, regolamentato dal decreto approvato la scorsa settimana - non senza discussioni e tensioni - dal Consiglio dei Ministri.
Una ripartenza molto attesa, come dimostra il fatto che c'è chi proprio non è riuscito ad attendere. Nella notte tra sabato 9 e domenica 10 ottobre, infatti, i Carabinieri di Menaggio sono intervenuti al "Papaya Club" di San Siro, nel Comasco, dove hanno sorpreso cinquecento giovani a ballare nel locale. Risultato: serata bruscamente interrotta e chiusura forzata per l'attività.
Oggi, 11 ottobre, entra in vigore il decreto "riaperture": le norme
Facciamo dunque un piccolo ripasso di quelle che saranno le regole, che valgono solo per le zone bianche (da sabato, con il passaggio della Sicilia, tutta l'Italia rientra in questa fascia) e che seguendo l'andamento della pandemia potranno essere modificate con misure più o meno restrittive.
I luoghi della cultura: cinema, teatri, sale concerti e musei
Musei, cinema, teatri e sale da concerto potranno tornare con la capienza al 100%. I posti però dovranno essere comunque assegnati.
Altra modifica importante è sul distanziamento: non è più prevista la distanza di sicurezza di un metro tra gli spettatori, che dovranno comunque indossare la mascherina.
I luoghi dello sport: stadi e palazzetti
Più graduale l'ampliamento delle capienze per le manifestazioni sportive. Gli stadi potranno arrivare sino a una capienza del 75%, mentre per i palazzetti dello sport - e più in generale per i luoghi al chiuso - la presenza degli spettatori è concessa sino al 50% dei posti a disposizione. Le regole valgono non solo per i luoghi dove si disputano gare professionistiche, ma per tutti quanti.
Le discoteche
Magari di lunedì sera non saranno in molti ad andarci, ma nel fine settimana saranno probabilmente parecchi quelli che vorranno provare nuovamente la gioia di andare a ballare in discoteca. Di questo si è molto parlato, con discussioni all'interno dello stesso Esecutivo e anche tra Governo e gestori. Dall'iniziale 35% indicato dal Comitato tecnico scientifico - che avrebbe scontentato tutti - si è passati al 50% per i locali al chiuso e al 75% per quelli all'aperto (che però con l'avvicinarsi della stagione fredda non saranno tantissimi...).
Norma curiosa per quanto riguarda le mascherine: si potranno togliere durante il ballo, ma sarà obbligatorio indossarle in tutte le altre zone dei locali.
Inasprite le sanzioni per i gestori: la prima volta che saranno beccati a trasgredire le norme scatterà la multa, la seconda la chiusura del locale da uno a dieci giorni.