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Cibo e prodotti agricoli: «santa polenta salvaci tu»

Per Paolo Vizzari il Biellese deve scommettere sul vino, ma non solo...

Cibo e prodotti agricoli: «santa polenta salvaci tu»
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Il Biellese è considerato un’area di eccellenza in campo industriale. Il settore agricolo e enogastronomico, pur vantando una tradizione secolare e un paesaggio variegato, lo sono un po’ meno. Tuttavia nella provincia si coltivano diverse varietà di prodotti, tra cui cereali, ortaggi, frutta e uva; prodotti che grazie a terreni fertili e al clima favorevole contribuiscono alla produzione di materie prime di qualità.
In particolare, il Biellese è noto per i suoi risi pregiati, come l'arborio, il carnaroli, e il Dop Baraggia, utilizzati per la preparazione di risotti e altri piatti tipici della cucina italiana, per i suoi vini – il nebbiolo -, per i suoi formaggi, i salumi, il miele, la sua acqua, la birra e i dolci tradizionali.
Ma è con la polenta concia (polenta con tome e burro locali), la paletta e i formaggi, che Biella e il Biellese si contraddistinguono in tavola. Prodotti poveri che malgrado gli sforzi compiuti negli ultimi anni, non ci permettono ancora di competere con territori più vicini. Ed è così anche per il turismo.

In questo nuovo numero in edicola domani, giovedì 6 luglio 2023, su Eco di Biella pubblichiamo un ampio servizio sul valore del Biellese rispetto al Piemonte nel settore agricolo e produttivo, un'intervista al narratore gastronomico, il giovane Paolo Vizzari, oltre a tutti i numeri su ristoranti, bar servizi di catering e mense aziendali.

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