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Caso Liceo, la Provincia chiarisce: "Non ci sarà accorpamento"

Sulla vicenda interviene il vicepresidente Ramella Pralungo.

Caso Liceo, la Provincia chiarisce: "Non ci sarà accorpamento"
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Caso Liceo, la Provincia chiarisce: "Non ci sarà accorpamento". Sulla vicenda interviene il vicepresidente Ramella Pralungo.

Caso Liceo: "Non ci sarà accorpamento"

Emanuele Ramella Pralungo, è molto chiaro sull’intera vicenda: «Non c’è mai stata una discussione su un possibile trasferimento - dice - il liceo rimane in valle. La progettualità su Cossato è un’altra cosa perché la scuola attuale presenta forti criticità. La Provincia, in accordo con l’assessore regionale Elena Chiorino, ha condiviso l’idea di fare un nuovo istituto (sia a Cossato che a Valle Mosso, di fronte alla sede distaccata attuale ancora chiusa, ndr) anziché “riparare” quello vecchio per limitare i costi. Il nostro ente - spiega Ramella - si è fatto carico dei 500mila euro delle spese di progettazione, alla Regione spetta il compito di trovare i fondi per costruirlo». Una cosa è certa per il vicepresidente provinciale: «A Valle Mosso si rimarrà per più motivi, in particolare perché se si spostasse tutto a Cossato c’è il rischio di perdere l’autonomia scolastica. L’altro problema è che se noi togliamo la scuola superiore da quella valle, i ragazzi non verranno in città ma scenderanno verso la vicina Borgosesia per andare a studiare a Vercelli. I progetti si sono poi dilatati a causa della pandemia, l’obiettivo è riportare la scuola a Valle Mosso dall’anno scolastico 2022-2023».

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