Sanità e tagli

"Case di comunità pronte nel 2026"

Potenziamento dei servizi e attenzione al problema medici di base. Oltre alla riorganizzazione ospedaliera l’Asl punta sul territorio grazie al Pnrr

"Case di comunità pronte nel 2026"
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L’attenzione dell’Asl di Biella sull’efficientamento dei servizi, che deve fare i conti con una riduzione di budget di 13 milioni di euro per il 2025, non riguarda solamente la partita dell’ospedale. Diventa infatti fondamentale il ruolo della politica territoriale legata alla sanità, con una riorganizzazione dell’offerta. Ecco dunque quanto ha stabilità l’Asl di Biella nel suo piano 2025-2027.

«Il territorio biellese - fanno sapere dall’Azienda sanitaria - ha un elevato indice di vecchiaia e rispetto allo scenario nazionale di generale invecchiamento della popolazione e denatalità ha posto le basi per un intervento di creazione di nuovi modelli di sviluppo per l’assistenza territoriale che definiti dal Decreto ministeriale 77/2022 e recepiti dai documenti programmatori regionali, su cui le aziende sanitarie stanno lavorando e che vedono l’Asl di Biella fortemente impegnata in questi anni. L’implementazione di questi modelli organizzativi va nella direzione di dare risposte mirate rispetto ai bisogni di salute della popolazione di riferimento, potenziando l’attività sul territorio, puntando sulla presa in carico e sulla gestione della cronicità, ad esempio, attraverso la telemedicina, la formazione e l’incremento delle professionalità di recente istituzione, quali gli Infermieri di Famiglia e Comunità che operano in collaborazione con i Medici di Medicina Generale per una presa in carico, in sinergia con tutti i servizi, dei pazienti fragili e degli anziani».

Servizio completo in edicola oggi, lunedì 14 aprile, su Eco di Biella.

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