La sagra

Campra, tampone rapido per accedere alla festa

Il programma si aprirà con la tradizionale messa dell’alba, alle 4.30 di giovedì, al termine della quale i volontari della Pro loco serviranno la colazione.

Campra, tampone rapido per accedere alla festa
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Alla Sagra della Madonna di Campra tra green pass, tamponi rapidi, mascherine, gel igienizzante e distanziamenti, per scongiurare il rischio contagi. Con in più l’incognita del meteo. «Ce ne sarebbe abbastanza per consigliare di abbandonare la nave. Invece noi abbiamo deciso che bisogna tenere duro e portare avanti la nostra missione di salvare il salvabile della festa e della nostra socialità», dice Alessandro Peretto, presidente della Pro loco di Graglia, organizzatrice dell’evento.

La messa dell’alba

 

Saltati lo scorso anno a causa della pandemia, quest’anno i festeggiamenti si faranno, seppure in forma ridotta: quattro giornate, da giovedì a domenica, anziché le consuete dieci, con un massimo di 700 persone ogni giorno, contro le duemila dell’epoca pre-Covid.
Il programma si aprirà con la tradizionale messa dell’alba, alle 4.30 di giovedì, al termine della quale i volontari della Pro loco serviranno la colazione. A seguire, distribuzione di polenta concia (11.45), pranzo campestre (12.30), intrattenimento musicale con Paolino e Alessia, cena alle 19.30 (specialità pizza) e serata con il coro Nostre Valli (prenotazione ai tavoli obbligatoria: tel.: 351-5598026).

Green pass

Da venerdì, poi, entrerà in vigore il nuovo decreto che prevede l’obbligo del green pass o, in alternativa, del tampone con validità di 48 ore da esibire per l’accesso in aree di manifestazioni pubbliche (sia al chiuso sia all’aperto).
«Come da piano di gestione - dice Peretto - sarà nostro dovere verificare la documentazione richiesta all’ingresso dell’area.
«Stiamo inoltre organizzando un servizio con un laboratorio mobile per poter eseguire il tampone direttamente in prossimità della manifestazione.
«Le difficoltà organizzative si moltiplicano - aggiunge -, ma noi vogliamo resistere per non perdere le tradizioni e poter mantenere le nostre manifestazioni attive e fruibili in sicurezza».
L’obiettivo non è certo monetizzare, fare incassi. «Pur con una festa ridotta le spese da sostenere sono tante, troppe, a fronte di un numero di partecipanti che sarà necessariamente limitato per rispettare le norme anti-Covid. Ma per noi, quest’anno, è soprattutto importante ritrovare il gruppo, tenerlo unito. E da questo punto di vista - conclude - mi ha fatto molto piacere scoprire che il 90% dei nostri collaboratori ha scelto, nonostante tutte queste problematiche, di continuare a stare al nostro fianco e di aiutarci.

I volontari

I nostri volontari (in tempi “normali” l’organico era di 140-150 persone al giorno) sono sempre stati preziosissimi per la buona riuscita della Sagra della Madonna di Campra e quest’anno lo saranno ancor di più. Ecco perché la Pro loco ha deciso di “regalare” il tampone a chi di loro ne avesse necessità per accedere all’area della festa».

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