Biellese tappezzato di manifesti contro il governo Meloni
Iniziativa della sezione biellese del Partito marxista-leninista italiano (PMLI)
L’Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) ha predisposto l’affissione di centinaia di manifesti contro il governo neofascista Meloni nei comuni di Biella, Cossato, Vigliano Biellese, Candelo e Gaglianico.
Biellese tappezzato contro Meloni
“Il titolo dei manifesti - spiega dal partito Gabriele Urban - chiarisce le intenzioni della nostra Organizzazione infatti “Uniamoci contro il governo neofascista Meloni, per il socialismo e il potere politico del proletariato” è il nostro attuale obiettivo fondamentale per il quale ci rivolgiamo a tutte le sincere forze democratiche e antifasciste biellesi nell’intento di costruire insieme un ampio fronte unito di lotte contro le politiche reazionarie adottate da Giorgia Meloni che, già nel suo discorso programmatico pronunciato alla Camera con piglio presidenzialista, ha illustrato la linea nazionalista, sovranista, europeista, atlantista, razzista, meritocratica e filopadronale, col motto “non disturbare chi vuol fare”, del suo governo. E ha annunciato la “riforma” presidenzialista, già nel programma del MSI, nonché della P2. Niente di concreto per le masse, nemmeno sulle bollette e sul carovita”.
“Inettitudine”
“A causa della profonda crisi economica, finanziaria, energetica e climatica del sistema capitalista e dell'inettitudine dei suoi governanti - prosegue Urban- le condizioni delle masse popolari peggiorano sempre più e le famiglie popolari non ce la fanno più a mettere assieme il pranzo con la cena.
Bisogna allora lottare duramente per l'abbattimento immediato delle bollette per le famiglie a basso e medio reddito, per un forte aumento dei salari e delle pensioni, per l'assunzione di tutti i precari, per l'abrogazione della legge Fornero, per l'affossamento dell'autonomia regionale differenziata. Strategicamente bisogna puntare primariamente alla piena occupazione, allo sviluppo del Mezzogiorno, all'abbattimento delle disuguaglianze economiche, sociali, di genere e territoriali, al risanamento delle periferie urbane”.
Fronte unito
“Su questi temi - prosegue ancora - come su tutte le altre rivendicazioni immediate e a lungo termine delle masse e dei migranti, bisogna creare contro il governo Meloni, almeno nella pratica, un fronte unito più ampio possibile composto dalle forze anticapitaliste, a cominciare da quelle con la bandiera rossa, dalle forze riformiste e dai partiti parlamentari di opposizione. Senza settarismi, pregiudizi ed esclusioni. Deve contare solo l'opposizione a questo governo.
Sul campo di battaglia antineofascista c'è posto per tutti, il PMLI ci sarà senz'altro adottando la politica di unità e lotta, di dialettica e combattività”.