la storia

Benna: le 100 candeline di nonna Flavia

La neo centenaria è stata festeggiata dalla giunta comunale. Il ricordo della guerra: «I tedeschi entrarono in casa e posarono il mitra sul tavolo». 

Benna: le 100 candeline di nonna Flavia
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La neo centenaria è stata festeggiata dalla giunta comunale. Il ricordo della guerra: «I tedeschi entrarono in casa e posarono il mitra sul tavolo».

La storia

Ricorda sempre con gioia quando le arrivò il primo televisore, quello ancora in bianco e nero: tutte le famiglie del vicinato andavano a trovare lei e mio nonno Elio per guardare la tele insieme». Così Micaela Carta Fornon riguardo sua nonna Flavia Carta che, domenica 2 luglio, ha spento la bellezza di cento candeline. «Nonostante l’età - continua la nipote - abita ancora a casa sua ed è lucidissima».

Di eventi particolari la neocentenaria di Benna potrebbe narrarne molti, come quelli che ha vissuto sulla propria pelle durante la seconda guerra mondiale: «Una volta - racconta Micaela Carta Fornon - la milizia tedesca entrò in casa: un particolare che ricorda sempre è quello del mitra posato sul tavolo da uno dei tedeschi. Suo fratello si era unito ai partigiani ma, sebbene fosse ricercato, le autorità non erano sicure che fosse effettivamente vivo, poiché ufficialmente risultava disperso in guerra. Questa condizione gli consentì di evitare i controlli più serrati, tanto che in qualche occasione è effettivamente riuscito a tornare a casa. Mia nonna, però, non aveva idea di quando ciò potesse succedere; per questo preparava il pane che poi veniva consegnato alle staffette partigiane».

Grande lavoratrice, Flavia Carta è l’esempio vivente della «classica donna di una volta - afferma la nipote - dava anima e corpo in tutto quello che faceva, lavorando a testa china nei campi della famiglia e in fabbrica.
«Purtroppo è rimasta vedova a 42 anni: non si è mai più risposata, ma è riuscita a crescere due figli, mio padre e mia zia. Di quei momenti - continua - ricorda sempre le feste con i vicini nel cortile: le piaceva ballare il liscio, anche in casa accendeva la radio e ballava insieme a mio nonno».
Domenica pomeriggio, in occasione della festa patronale di Benna, la giunta comunale ha reso visita a Flavia Carta per augurarle un buon compleanno e omaggiarla con un regalo floreale.
«È estremamente lucida - commenta la sindaca Cristina Sitzia - rappresenta un pezzo di storia del paese, sono felice di aver potuto festeggiarla».
Gianmaria Laurent Jacazio

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