Anna Nelva primo presidente della neonata Associazione donne medico di Biella
Domenica l'esordio con un incontro nella sede del Fondo Edo Tempia
E' stata costituita anche a Biella l'Associazione italiana donne medico. Presidente designato Anna Nelva
Primo incontro per l'Associazione Italiana donne medico di Biella
Domenica 15 ottobre è nata ufficialmente la sezione biellese dell’Aidm, associazione italiana donne medico. La sala convegni del Fondo Edo Tempia, ha ospitato il primo appuntamento. "Una scelta emblematica - sottolineano dall'Aidm - ottobre è il mese dedicato alla prevenzione e all’informazione sui tumori femminili e questa è stata l’occasione per sottolineare la vicinanza alle pazienti".
Anna Nelva prima presidente. Già 35 professioniste iscritte
«Abbiamo voluto raccontare la realtà delle nostre professioniste e della nostra associazione» dice la presidente della sezione Anna Nelva «che è riconosciuta come società scientifica dal Ministero. È stata anche l’occasione per condividere un momento di festa».
La giornata è stata introdotta da Adriana Paduos, donna medico che ha fatto anche gli onori di casa in qualità di direttore sanitario del Fondo Edo Tempia. Ada Fattorini, a lungo ai vertici dell’Asl di Biella, ha portato la sua esperienza sulla condizione del passato e del presente in Italia e nel Biellese delle donne medico. Monica Gasparini ha parlato della nascita e dello sviluppo della Mwia, sigla che indica l’associazione internazionale delle donne medico di cui l’Aidm fa parte. Ad Anna Nelva è toccato il compito di spiegare la genesi, i progetti e gli obiettivi della sezione biellese. Hanno portato il loro saluto anche Eva Anselmo, direttore sanitario dell’Asl di Biella e Franco Ferrero, presidente dell’Ordine dei medici provinciale, che ha garantito il suo sostegno alla nuova realtà. L’incontro si è svolto grazie anche all’appoggio del Soroptimist.
Le iscritte sono già 35: «Rappresentano» spiega la presidente «varie realtà ospedaliere e del sistema sanitario nazionale sul territorio e non mancano le libere professioniste. Ora vogliamo aprire rapporti di collaborazione con le realtà del territorio al fine di aumentare la consapevolezza sui temi della medicina di genere e delle pari opportunità».
Nella foto il direttivo dell'associazione presieduta da Anna Nelva