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"Ambiente, serve preservare il ciclo idrico"

Intervento di Paolo Furia, Direzione Regionale del Partito Democratico del Piemonte.

"Ambiente, serve preservare il ciclo idrico"
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“Diventa cruciale, per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, rivedere la distribuzione dell’acqua per i vari utilizzi (civile, agricolo, industriale, ricreativo, etc)”, argomentava il WWF in un report del 2022.
Aggiungeva che, anche in presenza di precipitazioni piovose che le riempiano, le nuove dighe sono soluzioni di corto respiro.

"Ambiente, serve preservare il ciclo idrico"

"E' vero che trattenere di più e meglio l'acqua piovana è un obiettivo importante - interviene  Paolo Furia, Direzione Regionale del Partito Democratico del Piemonte -  soprattutto nelle città. Ma nel caso della montagna sono ormai da considerarsi preferibili soluzioni che preservino quanto più possibile il ciclo idrico, riducendo il rischio idrogeologico e favorendo la rinaturalizzazione dei corsi d'acqua. Non è una questione ideologica, ma un fatto comprovato: e vale anche per la Val Sessera".

La cultura del risparmio idrico

"Si deve poi insistere sulla necessità di diffondere una cultura del risparmio idrico in agricoltura  - conclude Furia - . I metodi sono tanti, i bandi del Pnrr o delle regioni ci sono ma se ne parla poco, sono poco diffusi e nemmeno gli addetti ai lavori spesso frequentano il tema con convinzione.
Non penso peraltro che questo governo Meloni si occuperà mai davvero di questi problemi. Temo solo che le conseguenze del cambiamento climatico sulla qualità dell'aria, del suolo e dell'acqua non attendano i comodi della (cattiva) politica".

 

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