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Alluvione, per il Piemonte prima tranche di contributi per 17,7 milioni

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha riconosciuto lo stato di emergenza in seguito all'evento alluvionale. I danni stimati nel Biellese sfiorano i 19 miliardi.

Alluvione, per il Piemonte prima tranche di contributi per 17,7 milioni
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La Presidenza del Consiglio dei Ministri, che il 30 giugno scorso ha riconosciuto lo stato di emergenza in conseguenza dell'evento alluvionale che il 15 e 16 aprile scorsi ha coinvolto il Biellese e buona parte del Piemonte Nord occidentale, ha reso disponibili 17 milioni e 700mila euro quale prima tranche per gli interventi in tutta la regione, a copertura del superamento delle prime criticità e dei lavori di somma urgenza (vengono definiti giuridicamente di somma urgenza gli interventi che non consentano alcun indugio nel dare avvio ed esecuzione ai lavori resi necessari al fine di evitare pericoli per la pubblica incolumità).

«Ci auguriamo sia solo una prima tranche»

«Ci auguriamo che la cifra messa a disposizione sia solamente una prima tranche relativa alle “somme urgenze” – dice il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo – in quanto i danni stimati per il solo territorio biellese sfiorano i 19 milioni euro».

In attesa dei contributi, lavori già partiti e altri già conclusi

Naturalmente la natura emergenziale degli interventi non ha permesso di attendere i trasferimenti delle somme assegnate dallo Stato per dare il via ai lavori: la Provincia ha quindi dovuto sostenere e anticipare economicamente i lavori necessari che sono in corso o già completati. Questo ha comportato e comporta importanti variazioni al bilancio che per l’ente provinciale sono state pari a 2 milioni e 650mila euro.

Interventi per superare lo stato di criticità

Gli uffici stanno dunque in queste settimane lavorando al completamento delle somme urgenze: lungo le strade provinciali sono stati effettuati un centinaio di lavori per superare lo stato di criticità il cui valore economico è stato stimato pari a 2 milioni e 650mila euro (tra questi, il ponte by pass sull’Oremo, per esempio). A questi si sommano gli interventi di ricostruzione definitiva (circa 50) la cui stima ammonta a 15 milioni e 921mila euro (ad esempio ancora il ponte sull’Oremo, quello definitivo).