Allerta arancione sul Piemonte occidentale, oggi rischio frane nel Biellese
Ecco gli ultimi aggiornamenti sulla situazione regionale forniti da Arpa ieri sera, venerdì.
Ecco gli ultimi aggiornamenti sulla situazione regionale forniti da Arpa ieri sera, venerdì.
La situazione
Ecco quanto riporta Arpa al momento:
"Una circolazione depressionaria in quota sta determinando precipitazioni diffuse sulla regione. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati valori di 60-80 mm sulla fascia pedemontana, con un massimo di 81 mm a Pradeboni (Cuneo), e quantitativi inferiori sulle zone montane alpine e sulle pianure.
Il reticolo idrografico, principale e secondario, ha visto un modesto e graduale innalzamento dei livelli idrometrici, più significativo su Piemonte occidentale e sudoccidentale, dove alcuni corsi d’acqua minori del Cuneese si sono avvicinati al livello di guardia. I valori maggiori sono stati registrati per il Corsaglia a Frabosa Sottana, per l’Ellero a Mondovì e per il Pesio a Carrù. I livelli dei corsi d’acqua principali mostrano al momento incrementi apprezzabili ma ancora poco significativi".
Previsione
"Nelle prossime ore il minimo si muoverà verso sud e si unirà a una depressione più profonda presente sulle coste algerine, determinando un’intensificazione dei flussi che si manterranno da sudest in quota e da nordest nei bassi strati atmosferici. La quota neve prevista è sui 1900-2000 m.
Sono attesi innalzamenti degli affluenti minori e dalla giornata di domani, sulla base delle precipitazioni attese, sono previsti innalzamenti dei livelli idrologici dei corsi d’acqua principali occidentali e sudoccidentali (aste di Po, Tanaro, Pellice, Maira e Stura di Demonte) con maggiore probabilità di superare i livelli di guardia nella seconda parte della giornata.
Per quanto riguarda i fenomeni di versante, sabato sarà caratterizzato da una probabilità anche elevata che si verifichino inneschi isolati di frane superficiali nelle aree montane e pedemontane alpine del Biellese, Torinese e Cuneese, nonché nelle aree collinari del Torinese, Cuneese e Novarese".