prestigioso riconoscimento mondiale

All’attivista politica Maria Corina Machado il Nobel per la Pace 2025

Tra i candidati in lizza c'era anche l'artista biellese Michelangelo Pistoletto

All’attivista politica Maria Corina Machado il Nobel per la Pace 2025

Il Nobel per la Pace è stato assegnato all’attivista venezuelana Maria Corina Machado, figura chiave per la liberazione del Venezuela dal regime.

L’annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa, questa mattina, venerdì 10 ottobre.

Della rosa dei 338 candidati faceva parte anche Michelangelo Pistoletto.

La candidatura di Pistoletto

«La sua candidatura rappresenta un riconoscimento internazionale per il suo straordinario impegno a favore della pace, della giustizia sociale e della responsabilità collettiva», questa la motivazione della candidatura presentata da Associazione Gorbachev Foundation e sostenuta da Nobel Italia, accolta dal Comitato norvegese per i Nobel, a Oslo.

Il riferimento è al concetto di “pace preventiva“, con cui l’artista invita “ad agire oggi per evitare i conflitti del futuro”, e al suo Terzo Paradiso.

Chi è Michelangelo Pistoletto

Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Nel 1962 realizza i Quadri specchianti, con i quali raggiunge in breve riconoscimento internazionale. È considerato uno dei precursori e protagonisti dell’Arte Povera con i suoi Oggetti in meno (1965-1966) e La Venere degli stracci (1967). A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che costituiscono le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società. Negli anni Novanta fonda Cittadellarte a Biella, ponendo l’arte in relazione con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società.

Ha ricevuto innumerevoli premi internazionali, tra cui nel 2003 il Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia e nel 2007 il Wolf Foundation Prize in Arts “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, Année un – le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura. Nel 2025 esce il suo ultimo libro Spiritualità, scritto con Antonio Spadaro, sottosegretario del Dicastero vaticano per la cultura e l’educazione, edito da Marsilio e curato da Francesco Monico. Sempre nel 2025 è candidato al Premio Nobel per la Pace.

Michelangelo Pistoletto
Michelangelo Pistoletto

Sue opere sono presenti nei maggiori musei d’arte contemporanea. Per una più ampia biografia, presentazione del suo lavoro, elenco completo delle mostre, testi dell’artista e bibliografia si rimanda al sito ufficiale: www.pistoletto.it.

Il Premio Nobel si assegna dal 1895

Il Premio Nobel per la Pace è uno dei cinque premi istituiti nel 1895 da Alfred Nobel. Il premio viene conferito annualmente a individui, organizzazioni o movimenti che abbiano contribuito in modo significativo alla promozione della pace, risolvendo conflitti, combattendo l’ingiustizia o lavorando per la cooperazione internazionale.

Il vincitore, oltre a una somma vicina a 1 milione di euro, riceve anche un diploma e una medaglia d’oro, che verranno consegnate durante la cerimonia del prossimo 10 dicembre

Anche Obama e Madre Teresa di Calcutta tra i vincitori

Negli anni il prestigioso riconoscimento è stato assegnato, tra l’altro, al Comitato Internazionale della Croce Rossa (in ben tre edizioni, nel 1917 e nel 1944 e nel 1963), a Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta, Yasser Arafat, Shimon Peres, Yitzhak Rabin, Jimmy Carter, Al Gore, Barack Obama e all’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).