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Accampati alla diga di Mongrando, intervengono i Carabinieri

Hanno piazzato le tende per due giorni sulle rive dell'Ingagna, accendendo falò e pescando nell'invaso.

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Sono rimasti accampati alla diga di Mongrando per oltre due giorni e due notti: si tratta probabilmente di un gruppo di Moldavi che, lo scorso weekend, ha piantato le proprie tende sulle rive dell'invaso dell'Ingagna. I campeggiatori, in barba agli espressi divieti che proibiscono di nuotare, si divertivano a tuffarsi in acqua e insegnavano ai propri figli come nuotare. Inoltre hanno pescato e acceso diversi fuochi. Si sono allontanati soltanto stamattina, verso mezzogiorno, dopo diversi interventi e richiami da parte dei Carabinieri.

Accampati alla diga di Mongrando: ripresi dai passanti mentre nuotano e pescano con il falò acceso

Nuotare negli invasi è una pratica pericolosissima: negli ultimi anni in Italia si è constatato l'aumento dei casi di annegamento legati al nuoto negli invasi delle dighe a causa della profondità delle acque, che in alcuni punti supera i cento metri, ma soprattutto della presenza di forti correnti e controcorrenti alla quale è difficile contrapporsi.

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Il momento in acqua

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La pausa accanto al falò

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L'intervento dei Carabinieri

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