Zumaglia, si è dimesso il vicesindaco

Zumaglia, si è dimesso il vicesindaco
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Dimissioni irrevocabili e con effetto immediato dalla carica di consigliere comunale e di vicesindaco. E’ quanto conteneva la lettera presentata venerdì scorso al sindaco Lorenzo Cantono dalla sua (ormai ex) “vice” Stefania Marchisio. Una decisione che è piombata sul Comune all’improvviso, e che la lettera motivava così: «Grata per la fiducia che in questi anni l’amministrazione comunale tutta ha riservato alla mia persona, oggi, dinanzi al perdurare di una situazione generale di imbarazzo e di immobilismo nella quale è piombato l’ente e che, con il passare del tempo, ha assunto proporzioni insostenibili, mi vedo mio malgrado costretta a rassegnare le dimissioni da consigliere comunale e da vicesindaco».

Marchisio, che pare fosse disturbata anche dalla totale mancanza di dialogo nei confronti della minoranza, continua poi la lettera facendo presente la sua voglia di continuare a servire il paese, rendendosi «disponibile e pronta a collaborare incondizionatamente a qualsivoglia iniziativa che abbia come esclusivo e unico proposito il bene della nostra comunità». 

Consiglio. A seguito delle dimissioni del vicesindaco di Zumaglia Stefania Marchisio, il gruppo consiliare di opposizione, guidato da Iuri Toniazzo, ha chiesto la convocazione de consiglio comunale. «La gente - spiega Toniazzo - deve poter comprendere con chiarezza quanto sta accadendo e soprattutto come il sindaco si comporta al di là delle apparenze". Il gruppo di opposizione, con la surroga determinata dalle dimissioni del vicesindaco Stefania Marchisio, acquisirà un nuovo consigliere comunale (Alessandro Raso, 20 anni), in virtù del fatto che la maggioranza aveva candidato i soli amministratori eletti.

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