Voglia di fusione

Voglia di fusione
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Un caso che farà discutere, anche al di fuori dei confini del paese e dell’intera valle dell’Elvo. Nel 2014 i residenti potrebbero essere chiamati a eleggere il “primo sindaco” di un nuovo ente nato dall’eventuale unione del paese con gli altri comuni limitrofi indicati dai cittadini nel sondaggio proposto circa due mesi fa dall’amministrazione comunale.

La scheda. Il questionario, distribuito a inizio marzo a tutte i nuclei familiari, chiedeva ai cittadini se fossero interessati a una fusione con altri comuni limitrofi al paese e di esprimere eventuali dubbi o idee su questa operazione. La risposta ha certamente soddisfatto l’amministrazione e il sindaco Osvaldo Ansermino. Su circa mille questionari mandati alle famiglie occhieppesi, circa trecento sono stati riportati al municipio (ma bisogna contare che per ogni nucleo famigliare le persone che voterebbero in un’eventuale consultazione sono due o più).

I numeri. Sui trecento questionari rimandati circa 280 (87,5 per cento) sono favorevoli e 20 no (12,5 per cento). I paesi che sono stati indicati come possibili partner (si potevano scegliere più comuni) sono stati Occhieppo Superiore e Camburzano, con Ponderano e Biella molto più staccati.

Il sindaco. «La popolazione - ha commentato il sindaco Ansermino - ha mostrato molta maturità e hanno anche contribuito facendo delle annotazioni interessanti nella parte dei commenti. Sarà nostro compito fugare i dubbi che i cittadini hanno su quest’operazione e mostrare i vantaggi. Innanzi tutto non verrà tolto alcun posto di lavoro. Unire più Comuni servirà principalmente per incrementare i servizi, aprendo magari nuovi sportelli grazie ad una migliore gestione delle risorse, anche quelle economiche che sarebbero sicuramente maggiori in un Comune con molti più abitanti. Inoltre aumenteremmo il nostro potere contrattuale in bandi regionali. Anche se magari in un primo momento potrebbero esserci delle difficoltà al momento di unificare vari bilanci con debiti diversi credo che nel lungo periodo i vantaggi saranno superiori per tutti. Sicuramente non ci sarà una perdita d’identità del paese, perché se i partner fossero, per esempio, Occhieppo Superiore o Camburzano saranno paesi che già condividono molto con il nostro paese, dai servizi convenzionati alle scuole o a volte anche il parroco».
 
Come procedere. Il prossimo passo che l’amministrazione intende fare ora è l’individuazione del partner con cui attuare la fusione. I voti indicano come possibili partner Occhieppo Superiore e Camburzano ed è possibile che in entrambi i paesi possano partire sondaggi presso la popolazione sullo stesso argomento. Una volta stabilita la partnership, si potrà iniziare a pensare a preparare il referendum comunale che dovrebbe decidere la questione. L’idea del sindaco Ansermino e dell’Amministrazione comunale è quella di riuscire a eleggere sindaco e consiglio comunale del nuovo ente già nel 2014, in modo da anticipare per tempo eventuali richieste di accorpamento dei comuni minori provenienti dallo stato.

Futuro. «Uno degli elementi positivi di questa scelta è che avremo noi il controllo dell’operazione e non ci sarà imposta dall’alto. In questo modo potremo scegliere noi la via per questa fusione e i suoi aspetti organizzativi. Inoltre c’è sempre la speranza di avere dei contributi o delle agevolazioni dallo stato per quest’operazione» conclude il “primo cittadino” con spirito di grande lungimiranza.

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