Voglia di Archeo park
Il sito archeologico di Viverone si trova lungo le rive occidentali del lago. L’area circostante, delimitata da boe, è interdetta alla navigazione a motore. Sul lago ci sono tre porticcioli turistici (Viverone, Anzasco di Piverone, Azeglio) dai quali si può partire per avvicinarsi all’area del sito. Da terra, l’area è raggiungibile attraverso sentieri e percorsi non attrezzati a partire dalle campagne tra Azeglio e Piverone, in un’area paludosa e boscosa. Un’offerta turistica collegata ai siti - dunque - che è molto lontana dall’ottimale. Ne sono convinti anche gli amministratori locali - dal sindaco Antonino Rosa, all’assessore provinciale Mariella Biollino, rimasti particolarmente colpiti venerdì pomeriggio al Museo del Territorio di Biella, dove si è parlato di villaggi palafitticoli, dal racconto dell’attività incessante realizzata nell’ambito del parco dei lagoni di Mercurago nei pressi di Arona, “cugini” di Viverone per la storia dell’Eta del Bronzo. E’ stato proprio il responsabile dei lagoni Massimo Grisoli a raccontare che da ormai un paio di decenni il lavoro di tutela, conservazione e promozione va avanti in particolare sintonia col mondo scolastico novarese.
Che fare? «Abbiamo l’obbligo morale di dare continuità all’autore della scoperta palafitticola, Tullio Giolitto, e all’archeologo che l’ha sviluppata, Luigi Fozzati. Viverone è al bivio, ma la strada giusta è quella di concretizzare azioni per lanciare un turismo che esca dal binomio “mordi & fuggi” e si trasformi in un turismo storico e culturale con forti radici. Siamo solo all’inizio...».
Gli ha fatto eco l’assessore Biollino con i «piccoli passi utili a raggiungere l’obiettivo». Eccoli: «Primo, insistere sulle opere già in corso per garantire la qualità ambientale del lago. Secondo, avanti coi progetti come quello presentato lunedì scorso a Verbania per Interreg con un’itinerario che tiene insieme 4 province dell’Alto Piemonte con sette siti Unesco e si spinge fino a Locarno, o quello che verrà presentato mercoledì che si chiama “Trame” e chiederà sostegno alla Compagnia San Paolo, anche in questo caso un itinerario da Viverone all’alta Valsessera che tiene insieme 5 Comuni, 3 Comunità montane e l’Atl biellese e che si fonda sulla storia e i suoi sviluppi. A Viverone prevediamo un’apposita cartellonistica, un plastico del villaggio palafitticolo e laboratori didattici collegati al tema della tessitura. Poi stiamo studiando un piccolo archeo park e una serie di eventi estivi, mentre sul piano scientifico sono in programma Eurolab tra poche settimane e un seminario di livello per la per la primavera del 2013». L’importante per Biollino è il lavoro di squadra aperto al quadrante Biella, Vercelli, Novara e Vco.