Via ai lavori per il forno crematorio
BIELLA - Parte ufficialmente il cantiere per la realizzazione del forno crematorio di Biella. A sancirlo un’ordinanza del Comune che per un anno chiude alla circolazione dei veicoli via Case Sparse San Biagio, l’area di strada sterrata, nella zona sud est, che circonda le mura del cimitero urbano. Rimarrà non transitabile fino al 15 maggio del 2016. Il tutto per consentire i lavori di ampliamento del cimitero urbano, lato sud est, per la costruzione del forno crematorio. L’opera è stata affidata alla Impresa Lanza Pierino Spa, con sede a Biella.
Ad aggiudicarsi il bando per la realizzazione del forno è stata l’associazione temporanea d’impresa “Socrebi”. Inizialmente il bando di gara prevedeva una cifra di 1,4 milioni di euro, che è poi lievitata, dopo le modifiche apportate all’iniziale progetto a circa due milioni di euro. Una cifra importante che, però, rimane totalmente a carico dei privati e, dunque, non sposta gli equilibri di bilancio dell’amministrazione.
Il progetto preliminare era stato approvato dalla giunta comunale nel luglio del 2013. L’area individuata per ospitare il forno crematorio è attigua all’attuale cimitero di Biella ed è di proprietà del Comune che la darà in concessione alla Socrebi, la Società cremazioni biellesi. Gli scavi saranno monitorati continuamente dalla Sovrintendenza che ha dato parere positivo alla realizzazione del forno.
Enzo Panelli
BIELLA - Parte ufficialmente il cantiere per la realizzazione del forno crematorio di Biella. A sancirlo un’ordinanza del Comune che per un anno chiude alla circolazione dei veicoli via Case Sparse San Biagio, l’area di strada sterrata, nella zona sud est, che circonda le mura del cimitero urbano. Rimarrà non transitabile fino al 15 maggio del 2016. Il tutto per consentire i lavori di ampliamento del cimitero urbano, lato sud est, per la costruzione del forno crematorio. L’opera è stata affidata alla Impresa Lanza Pierino Spa, con sede a Biella.
Ad aggiudicarsi il bando per la realizzazione del forno è stata l’associazione temporanea d’impresa “Socrebi”. Inizialmente il bando di gara prevedeva una cifra di 1,4 milioni di euro, che è poi lievitata, dopo le modifiche apportate all’iniziale progetto a circa due milioni di euro. Una cifra importante che, però, rimane totalmente a carico dei privati e, dunque, non sposta gli equilibri di bilancio dell’amministrazione.
Il progetto preliminare era stato approvato dalla giunta comunale nel luglio del 2013. L’area individuata per ospitare il forno crematorio è attigua all’attuale cimitero di Biella ed è di proprietà del Comune che la darà in concessione alla Socrebi, la Società cremazioni biellesi. Gli scavi saranno monitorati continuamente dalla Sovrintendenza che ha dato parere positivo alla realizzazione del forno.
Enzo Panelli