Verso il commissariamento
BIELLA - Verso il commissariamento. E’ questo il destino che attende il Centro incontro anziani di via Delleani, nel quartiere Centro, dopo che l’assemblea dei soci (una cinquantina in tutto i presenti, su circa 200 iscritti), riunitasi lunedì scorso, non è riuscita a trovare una convergenza sulle candidature in vista dell’elezione del nuovo comitato.
Venuta meno, durante i lavori, la possibilità di giungere a un accordo (alcuni tra i presenti raccontano di una riunione durata circa un’ora e dieci minuti e a tratti un po’ movimentata, con qualche socio che ha approfittato dell’occasione per dar libero sfogo alle proprie rivendicazioni personali su fatti accaduti anche anni prima), ora la parola passa all’amministrazione comunale. Che dovrà decidere quali saranno i prossimi passi da fare. Intanto, però, il centro, già chiuso dal 27 agosto scorso - dopo le dimissioni di tre dei cinque componenti del comitato e dopo che una lite scoppiata all’interno della struttura, a causa di una partita a carte, aveva reso necessario l’intervento dei carabinieri per riportare gli animi alla calma - potrebbe continuare ad esserlo anche dopo la scadenza del termine dei 30 giorni previsti dall’ordinanza del sindaco. Almeno fino a quando non verrà individuato il “commissario” (non un politico, ma un tecnico), che avrà il compito di “traghettare” il Centro incontro anziani di via Delleani verso l’elezione del nuovo comitato di partecipazione. In realtà saranno due i commissari che verranno nominati: uno da parte del Comune, l’altro per conto dell’associazione Mcl, di cui il centro fa parte.
Lara Bertolazzi
BIELLA - Verso il commissariamento. E’ questo il destino che attende il Centro incontro anziani di via Delleani, nel quartiere Centro, dopo che l’assemblea dei soci (una cinquantina in tutto i presenti, su circa 200 iscritti), riunitasi lunedì scorso, non è riuscita a trovare una convergenza sulle candidature in vista dell’elezione del nuovo comitato.
Venuta meno, durante i lavori, la possibilità di giungere a un accordo (alcuni tra i presenti raccontano di una riunione durata circa un’ora e dieci minuti e a tratti un po’ movimentata, con qualche socio che ha approfittato dell’occasione per dar libero sfogo alle proprie rivendicazioni personali su fatti accaduti anche anni prima), ora la parola passa all’amministrazione comunale. Che dovrà decidere quali saranno i prossimi passi da fare. Intanto, però, il centro, già chiuso dal 27 agosto scorso - dopo le dimissioni di tre dei cinque componenti del comitato e dopo che una lite scoppiata all’interno della struttura, a causa di una partita a carte, aveva reso necessario l’intervento dei carabinieri per riportare gli animi alla calma - potrebbe continuare ad esserlo anche dopo la scadenza del termine dei 30 giorni previsti dall’ordinanza del sindaco. Almeno fino a quando non verrà individuato il “commissario” (non un politico, ma un tecnico), che avrà il compito di “traghettare” il Centro incontro anziani di via Delleani verso l’elezione del nuovo comitato di partecipazione. In realtà saranno due i commissari che verranno nominati: uno da parte del Comune, l’altro per conto dell’associazione Mcl, di cui il centro fa parte.
Lara Bertolazzi