Banditi coi taglierini, dieci in ostaggio

Banditi coi taglierini, <BR>dieci in ostaggio
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(11 mar) Ammonta a circa ventimila euro il bottino della rapina messa a segno ieri pomeriggio poco dopo le 15 ai danni della filiale di Vergnasco della Banca Sella. In quel momento c’erano una decina di persone, cinque dipendenti e altrettanti clienti in attesa del loro turno. Prima, attraverso la “campana” d’ingresso, dov’è posizionato il metal detector e la telecamera dell’impianto a circuito chiuso, è entrato uno dei rapinatori, a volto scoperto, sui trent’anni, con accento meridionale, il quale, prima di avvicinarsi agli sportelli, ha aperto l’uscita di sicurezza e ha fatto entrare due complici, entrambi con il passamontagna. Erano tutti armati di grossi taglierini (i classici cutter tanto utilizzati nelle fabbriche tessili). Ammonta a circa ventimila euro il bottino della rapina messa a segno ieri pomeriggio poco dopo le 15 ai danni della filiale di Vergnasco della Banca Sella. In quel momento c’erano una decina di persone, cinque dipendenti e altrettanti clienti in attesa del loro turno. Prima, attraverso la “campana” d’ingresso, dov’è posizionato il metal detector e la telecamera dell’impianto a circuito chiuso, è entrato uno dei rapinatori, a volto scoperto, sui trent’anni, con accento meridionale, il quale, prima di avvicinarsi agli sportelli, ha aperto l’uscita di sicurezza e ha fatto entrare due complici, entrambi con il passamontagna. Erano tutti armati di grossi taglierini (i classici cutter tanto utilizzati nelle fabbriche tessili). I tre banditi si sono avvicinati alle casse, hanno preso in ostaggio il direttore e si sono fatti consegnare tutti i soldi degli sportelli, dai cinque agli ottomila euro in contanti (la stima esatta dei danni si conoscerà solo oggi).
In un secondo momento, mentre la rapina era già in corso, è entrata una guardia giurata che è stata subito minacciata e bloccata forse da un quarto rapinatore che le ha tra l’altro sfilato la pistola dalla fondina e se l’è tenuta. Un motivo in più per avere paura. L’uomo della vigilanza aveva con sé un pacchetto contenente altri soldi, pare circa 12-15 mila euro. Un’occasione che i banditi non si sono lasciati sfuggire per aumentare l’importo complessivo del bottino.
Dipendenti e clienti hanno passato momenti di vero terrore. In merito alle indagini e a ciò che è avvenuto all’interno della filiale, i carabinieri rispondono con un secco: «No comment, stiamo lavorando». Pare che prima di allontanarsi, i banditi abbiano legato con del nastro adesivo e con delle fascette, tutti i dipendenti e i clienti che sarebbero stati invitati a entrare nel bagno e in uno sgabuzzino: gesti forse premeditati per guadagnare un discreto margine di vantaggio al momento dell’allarme. Pare che all’esterno vi fosse un altro bandito in attesa alla guida dell’auto utilizzata per la fuga.
La filiale di Vergnasco della “Sella” si affaccia lungo la Biella-Santhià, a quell’ora, di norma, molto trafficata. Ieri, a causa della nevicata, di automezzi di passaggio se ne sono contati parecchi meno. Tutti i conducenti, poi, avevano un più che valido motivo, rappresentato dalla strada scivolosa, per non distrarsi. Accanto alla banca c’è un minimarket e, poco più in giù, si trova un bar. Possibili testimoni sono stati ovviamente cercati dai carabinieri in entrambi i luoghi.
A dare l’allarme sono stati gli stessi dipendenti della banca non appena uno di loro è riuscito a liberarsi. Con quello che è stato denominato “piano antirapina”, si sono riversate lungo le principali vie di collegamento e ai caselli autostradali, numerose pattuglie di polizia, carabinieri e Guardia di finanza. Ma i rapinatori sono riusciti a evitare i posti di blocco e a non farsi acciuffare. Non è escluso che, come spesso è accaduto in passato, anche questi banditi possano essere dei trasfertiti, dei pendolari, affiliati a una “batteria” proveniente sostanzialmente dalle regioni del sud d’Italia.
Valter Caneparo
11 marzo 2010

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