Vandorno, posteggio e strada nuovi

BIELLA - Tripla festa, domenica, al Vandorno. In occasione della celebrazione del 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio abate a cui è dedicata la chiesa del quartiere, la comunità parrocchiale ha colto l’occasione per salutare i suoi fedeli 18enni e per procedere alla benedizione ufficiale del nuovo parcheggio, a lato del sagrato.
E per una simile giornata, densa di significato, a officiare la messa, a fianco del parroco don Vittorino Pasquin, è stato il vescovo Gabriele Mana. Ospiti d’eccezione, tra gli altri, l’assessore responsabile dei lavori pubblici, Valeria Varnero, e la senatrice Nicoletta Favero.
L’omelia del vescovo Mana ha visto protagonisti proprio i giovani, che rappresentano in potenza la figura di Sant’Antonio abate, eremita egiziano considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati, che, rimasto orfano prima dei vent’anni, con un patrimonio da amministrare e una sorella minore cui badare, sentì di dover seguire l’esortazione evangelica “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri”. Dalla figura del santo a quella di un personaggio del quartiere, quel don Pietro Mosca - ha ricordato Mana - «unico prete vandornese», cui è stato intitolato, inciso su una targa dedicata, il piccolo parcheggio della chiesa, benedetto dal vescovo.
Nell’ambito dei lavori pubblici, tutto il Vandorno festeggia, in questi giorni, l’apertura della strada di Cantone Vindolo, rimasta chiusa al traffico per oltre un anno, a seguito dell’alluvione del novembre 2014.
Giovanna Boglietti
BIELLA - Tripla festa, domenica, al Vandorno. In occasione della celebrazione del 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio abate a cui è dedicata la chiesa del quartiere, la comunità parrocchiale ha colto l’occasione per salutare i suoi fedeli 18enni e per procedere alla benedizione ufficiale del nuovo parcheggio, a lato del sagrato.
E per una simile giornata, densa di significato, a officiare la messa, a fianco del parroco don Vittorino Pasquin, è stato il vescovo Gabriele Mana. Ospiti d’eccezione, tra gli altri, l’assessore responsabile dei lavori pubblici, Valeria Varnero, e la senatrice Nicoletta Favero.
L’omelia del vescovo Mana ha visto protagonisti proprio i giovani, che rappresentano in potenza la figura di Sant’Antonio abate, eremita egiziano considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati, che, rimasto orfano prima dei vent’anni, con un patrimonio da amministrare e una sorella minore cui badare, sentì di dover seguire l’esortazione evangelica “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri”. Dalla figura del santo a quella di un personaggio del quartiere, quel don Pietro Mosca - ha ricordato Mana - «unico prete vandornese», cui è stato intitolato, inciso su una targa dedicata, il piccolo parcheggio della chiesa, benedetto dal vescovo.
Nell’ambito dei lavori pubblici, tutto il Vandorno festeggia, in questi giorni, l’apertura della strada di Cantone Vindolo, rimasta chiusa al traffico per oltre un anno, a seguito dell’alluvione del novembre 2014.
Giovanna Boglietti