Valsessera martoriata dal maltempo
VALSESSERA - In un momento nel quale la Valsessera era già indebolita nelle sue forze, nel quale avrebbe forse meritato un po’ di clemenza dalla natura, la furia dei temporali estivi proprio su questa zona ha deciso di scatenarsi con maggior violenza. Non bastava la situazione viaria già complessa, con la via principale di collegamento alla Valsesia - quotidianamente utilizzata da decine e decine di residenti e studenti - troncata nella sua linea più scorrevole, quella delle gallerie di Azoglio, a causa proprio di una frana stimolata dal maltempo. Non bastavano le conseguenti criticità in termini di flusso del traffico, con centinaia di auto deviate sulla tortuosa e stretta via della Guardella, con disagi pesanti anche sulla vita degli abitanti. No. Pochi giorni di (fortissimi) temporali. E per la Valsessera è stato un altro stillicidio. Un nuovo martirio, questa volta diffuso, che ha ferito il territorio in più punti, colpendo tra l’altro, in alcune zone, anche la viabilità.
Un fatto non del tutto inspiegabile, o certo non giustificabile con la qualunquista denuncia di mancata manutenzione. In realtà in zona svariati lavori - anche se non ovunque, e non tutti, e anche se molto di più si può sempre fare - erano stati fatti. Questa volta la Valsessera, a dire il vero, è finita letteralmente nel mirino di Giove Pluvio, con una quantità di pioggia registrata tra le superiori di tutto il Piemonte: a Pray, secondo l’Arpa, sono scesi 59 mm di pioggia in un’ora, diventati 100.8 mm nelle tre ore. Moltissimo, rispetto alle altre zone monitorate sul territorio regionale.
Risultato: poche ore, e i danni da maltempo si sono fatti sentire. Ultimi in ordine cronologico, i casi di Crevacuore e Flecchia di Pray. Nel primo, all'altezza di via Marconi, nella giornata di ieri si è staccata una frana rendendo inagibile un'abitazione per motivi di sicurezza. Secondo quanto rilevato, sul posto sarebbe ceduta una parte di terreno dietro la casa, pur in assenza di danni visibili, cosa che avrebbe spinto l’amministrazione ad ordinare l’immediata evacuazione dell’edificio. L'inquilina, al momento, si è trasferita dai figli. Difficile anche la situazione a Flecchia di Pray, dove il maltempo della scorsa notte ha causato il crollo parziale di un’abitazione dove erano in corso i lavori per la demolizione definitiva ordinati a suo tempo dal Comune di Pray. «Le macerie e alcune parti rimaste pericolanti della struttura sono state rimosse dalla ditta cui i proprietari hanno affidato i lavori di demolizione e messa in sicurezza del sito», spiega il sindaco di Pray, Gian Matteo Passuello. E sempre Passuello fa il punto su quanto accaduto il giorno prima sulla provinciale 200, all’altezza della Vallefredda, dove le forti piogge hanno favorito il distacco di una massa di rocce che hanno coinvolto la carreggiata sottostante, obbligando a chiudere per qualche ora il tratto e deviando il traffico verso la strada di Flecchia. «Sul posto - chiarisce il sindaco - è intervenuto il capo cantoniere della Provincia che ha provveduto a delimitare e segnalare il dissesto, in attesa di provvedere a far verificare e monitorare la situazione nel tempo. Con lui sono intervenuti i Vigili del fuoco di Biella e Ponzone e i Carabinieri». Ora la strada è aperta con un restringimento segnalato con appositi cartelli.
Secondo quanto riferito dall’Arpa, non sarebbe ancora tempo di vedere il sole tornare a splendere. «Una vasta saccatura nord-atlantica - spiega - mantiene condizioni d’instabilità sul nordovest italiano, a causa dello scontro tra l’aria caldo-umida con le infiltrazioni fredde in quota in arrivo dall’oceano sull’Italia settentrionale». Per oggi, giornata di parziale tregua, è prevista la possibilità di rovesci sparsi, deboli o al più localmente moderati, su zone montane e pedemontane. Domani, rovesci sparsi nelle ore centrali su zone montane e pedemontane alpine, deboli o localmente moderati.
Veronica Balocco
VALSESSERA - In un momento nel quale la Valsessera era già indebolita nelle sue forze, nel quale avrebbe forse meritato un po’ di clemenza dalla natura, la furia dei temporali estivi proprio su questa zona ha deciso di scatenarsi con maggior violenza. Non bastava la situazione viaria già complessa, con la via principale di collegamento alla Valsesia - quotidianamente utilizzata da decine e decine di residenti e studenti - troncata nella sua linea più scorrevole, quella delle gallerie di Azoglio, a causa proprio di una frana stimolata dal maltempo. Non bastavano le conseguenti criticità in termini di flusso del traffico, con centinaia di auto deviate sulla tortuosa e stretta via della Guardella, con disagi pesanti anche sulla vita degli abitanti. No. Pochi giorni di (fortissimi) temporali. E per la Valsessera è stato un altro stillicidio. Un nuovo martirio, questa volta diffuso, che ha ferito il territorio in più punti, colpendo tra l’altro, in alcune zone, anche la viabilità.
Un fatto non del tutto inspiegabile, o certo non giustificabile con la qualunquista denuncia di mancata manutenzione. In realtà in zona svariati lavori - anche se non ovunque, e non tutti, e anche se molto di più si può sempre fare - erano stati fatti. Questa volta la Valsessera, a dire il vero, è finita letteralmente nel mirino di Giove Pluvio, con una quantità di pioggia registrata tra le superiori di tutto il Piemonte: a Pray, secondo l’Arpa, sono scesi 59 mm di pioggia in un’ora, diventati 100.8 mm nelle tre ore. Moltissimo, rispetto alle altre zone monitorate sul territorio regionale.
Risultato: poche ore, e i danni da maltempo si sono fatti sentire. Ultimi in ordine cronologico, i casi di Crevacuore e Flecchia di Pray. Nel primo, all'altezza di via Marconi, nella giornata di ieri si è staccata una frana rendendo inagibile un'abitazione per motivi di sicurezza. Secondo quanto rilevato, sul posto sarebbe ceduta una parte di terreno dietro la casa, pur in assenza di danni visibili, cosa che avrebbe spinto l’amministrazione ad ordinare l’immediata evacuazione dell’edificio. L'inquilina, al momento, si è trasferita dai figli. Difficile anche la situazione a Flecchia di Pray, dove il maltempo della scorsa notte ha causato il crollo parziale di un’abitazione dove erano in corso i lavori per la demolizione definitiva ordinati a suo tempo dal Comune di Pray. «Le macerie e alcune parti rimaste pericolanti della struttura sono state rimosse dalla ditta cui i proprietari hanno affidato i lavori di demolizione e messa in sicurezza del sito», spiega il sindaco di Pray, Gian Matteo Passuello. E sempre Passuello fa il punto su quanto accaduto il giorno prima sulla provinciale 200, all’altezza della Vallefredda, dove le forti piogge hanno favorito il distacco di una massa di rocce che hanno coinvolto la carreggiata sottostante, obbligando a chiudere per qualche ora il tratto e deviando il traffico verso la strada di Flecchia. «Sul posto - chiarisce il sindaco - è intervenuto il capo cantoniere della Provincia che ha provveduto a delimitare e segnalare il dissesto, in attesa di provvedere a far verificare e monitorare la situazione nel tempo. Con lui sono intervenuti i Vigili del fuoco di Biella e Ponzone e i Carabinieri». Ora la strada è aperta con un restringimento segnalato con appositi cartelli.
Secondo quanto riferito dall’Arpa, non sarebbe ancora tempo di vedere il sole tornare a splendere. «Una vasta saccatura nord-atlantica - spiega - mantiene condizioni d’instabilità sul nordovest italiano, a causa dello scontro tra l’aria caldo-umida con le infiltrazioni fredde in quota in arrivo dall’oceano sull’Italia settentrionale». Per oggi, giornata di parziale tregua, è prevista la possibilità di rovesci sparsi, deboli o al più localmente moderati, su zone montane e pedemontane. Domani, rovesci sparsi nelle ore centrali su zone montane e pedemontane alpine, deboli o localmente moderati.
Veronica Balocco