VALLANZENGO - Di avversari in carne ed ossa non ne aveva, in realtà. Ma un’insidia c’era. E solo l’appoggio dei suoi concittadini poteva scongiurarla. Michela Trabbia, già sindaco di Vallanzengo, era l’unica candidata a rivestire il ruolo di primo cittadino nella legislatura avviata con le elezioni dello scorso 11 giugno. Ma alla fine neppure quello che poteva essere l’unico ostacolo, il raggiungimento del quorum, ha ostacolato la sua rielezione. Con il 66,34% di affluenza, Michela Trabbia è tornata a rivestire i panni del sindaco. E ora, avanti tutta.
Una semplice conferma o un nuovo inizio?
«Direi entrambe. E’ senza ombra di dubbio una riconferma importante (e per nulla scontata) che premia il lavoro svolto negli ultimi 5 anni. Nonostante le difficoltà incontrate, penso di poter dire che abbiamo lavorato bene e il risultato elettorale credo che ne sia la dimostrazione. Riconfermarsi non è mai semplice perché alcune scelte amministrative non sempre vengono comprese dai cittadini nel modo corretto, ma noi abbiamo lavorato molto anche in questo senso, mettendo al primo posto il rapporto tra amministrazione e cittadinanza. Allo stesso tempo però credo si possa anche parlare di un nuovo inizio perché abbiamo cambiato molto nel gruppo consigliare, abbiamo puntato molto sui giovani e su elementi di grande esperienza, che potranno indubbiamente dare un importante contributo all’azione amministrativa. Io stessa mi appresto a intraprendere questa seconda parte del viaggio con una consapevolezza e un esperienza sicuramente maggiore rispetto a 5 anni fa. Una cosa non è cambiata… l’entusiasmo, la voglia di dare il massimo: è questo che ho chiesto a me stessa e a tutto il gruppo».
Quali le priorità del nuovo mandato?
«Dimostrare che Vallanzengo è un paese vivo, energico, pieno di persone volenterose che sono delle risorse importanti per questo territorio. Dimostrare che quel senso di appartenenza che in molti dicono morto, qui c’è ancora ed è molto forte. Ho sentito spesso dire che paesi come il mio non dovrebbero esistere, perché non ce nulla, non ci sono servizi… è un pensiero che personalmente non condivido e che, se devo essere proprio sincera, mi disturba e anche parecchio. In paesi come questo spesso c’è molta più vita che nelle grandi città, perché qui la gente si parla, si ascolta, si aiuta, si saluta...coltiva ancora quella voglia di stare insieme, di condividere…. e poi diciamola tutta, ci troviamo a pochissimi minuti da supermercati, farmacie, ospedali, scuole… non siamo in mezzo al nulla come spesso vogliono farci credere. Vallanzengo è un paese vivo, che va vissuto a 360 gradi. Lavoreremo portando le famiglie, i giovani e i bambini al centro del nostro progetto e per farlo cercheremo in ogni modo di far rete con i comuni limitrofi perché sarà indispensabile lavorare tutti insieme per il bene del nostro territorio».
Quali invece i nuovi obiettivi che intende porsi?
«Abbiamo un grosso patrimonio immobiliare che va tutelato e messo a disposizione dei cittadini nelle migliori condizioni possibili.
Sulla scia degli anni passati e delle progettazioni realizzate, punteremo a reperire i fondi per recuperare il maggior numero di spazi possibile per dare alla nostra cittadinanza la possibilità di usufruirne a pieno.
Negli anni siamo intervenuti sul nuovo municipio, abbiamo creato il nuovo ambulatorio e abbiamo fatto alcuni lavori nello stabile che ospita negozio e circolo, ma c’è ancora molto da fare e con i progetti giusti avremo di certo la possibilità di provare a fare qualcosa di bello e importante per la vita di questo territorio».
Veronica Balocco
VALLANZENGO - Di avversari in carne ed ossa non ne aveva, in realtà. Ma un’insidia c’era. E solo l’appoggio dei suoi concittadini poteva scongiurarla. Michela Trabbia, già sindaco di Vallanzengo, era l’unica candidata a rivestire il ruolo di primo cittadino nella legislatura avviata con le elezioni dello scorso 11 giugno. Ma alla fine neppure quello che poteva essere l’unico ostacolo, il raggiungimento del quorum, ha ostacolato la sua rielezione. Con il 66,34% di affluenza, Michela Trabbia è tornata a rivestire i panni del sindaco. E ora, avanti tutta.
Una semplice conferma o un nuovo inizio?
«Direi entrambe. E’ senza ombra di dubbio una riconferma importante (e per nulla scontata) che premia il lavoro svolto negli ultimi 5 anni. Nonostante le difficoltà incontrate, penso di poter dire che abbiamo lavorato bene e il risultato elettorale credo che ne sia la dimostrazione. Riconfermarsi non è mai semplice perché alcune scelte amministrative non sempre vengono comprese dai cittadini nel modo corretto, ma noi abbiamo lavorato molto anche in questo senso, mettendo al primo posto il rapporto tra amministrazione e cittadinanza. Allo stesso tempo però credo si possa anche parlare di un nuovo inizio perché abbiamo cambiato molto nel gruppo consigliare, abbiamo puntato molto sui giovani e su elementi di grande esperienza, che potranno indubbiamente dare un importante contributo all’azione amministrativa. Io stessa mi appresto a intraprendere questa seconda parte del viaggio con una consapevolezza e un esperienza sicuramente maggiore rispetto a 5 anni fa. Una cosa non è cambiata… l’entusiasmo, la voglia di dare il massimo: è questo che ho chiesto a me stessa e a tutto il gruppo».
Quali le priorità del nuovo mandato?
«Dimostrare che Vallanzengo è un paese vivo, energico, pieno di persone volenterose che sono delle risorse importanti per questo territorio. Dimostrare che quel senso di appartenenza che in molti dicono morto, qui c’è ancora ed è molto forte. Ho sentito spesso dire che paesi come il mio non dovrebbero esistere, perché non ce nulla, non ci sono servizi… è un pensiero che personalmente non condivido e che, se devo essere proprio sincera, mi disturba e anche parecchio. In paesi come questo spesso c’è molta più vita che nelle grandi città, perché qui la gente si parla, si ascolta, si aiuta, si saluta...coltiva ancora quella voglia di stare insieme, di condividere…. e poi diciamola tutta, ci troviamo a pochissimi minuti da supermercati, farmacie, ospedali, scuole… non siamo in mezzo al nulla come spesso vogliono farci credere. Vallanzengo è un paese vivo, che va vissuto a 360 gradi. Lavoreremo portando le famiglie, i giovani e i bambini al centro del nostro progetto e per farlo cercheremo in ogni modo di far rete con i comuni limitrofi perché sarà indispensabile lavorare tutti insieme per il bene del nostro territorio».
Quali invece i nuovi obiettivi che intende porsi?
«Abbiamo un grosso patrimonio immobiliare che va tutelato e messo a disposizione dei cittadini nelle migliori condizioni possibili.
Sulla scia degli anni passati e delle progettazioni realizzate, punteremo a reperire i fondi per recuperare il maggior numero di spazi possibile per dare alla nostra cittadinanza la possibilità di usufruirne a pieno.
Negli anni siamo intervenuti sul nuovo municipio, abbiamo creato il nuovo ambulatorio e abbiamo fatto alcuni lavori nello stabile che ospita negozio e circolo, ma c’è ancora molto da fare e con i progetti giusti avremo di certo la possibilità di provare a fare qualcosa di bello e importante per la vita di questo territorio».
Veronica Balocco