Valdengo “sfratta” il Galileo

Valdengo “sfratta” il Galileo
Pubblicato:
Aggiornato:

VALDENGO - Dall’organizzazione, che pare non essere ancora stata informata, non arriva alcuna posizione ufficiale. Ma il sindaco di Valdengo, Roberto Pella, ha già le idee chiare sul provvedimento che intende assumere. Tanto che ne parla ormai come qualcosa di inevitabile: «L’ultima serata del “Galileo” estivo all’Alba Marina  prevista per il prossimo 18 luglio - afferma - non sarà autorizzata».

VALDENGO - Dall’organizzazione, che pare non essere ancora stata informata, non arriva alcuna posizione ufficiale. Ma il sindaco di Valdengo, Roberto Pella, ha già le idee chiare sul provvedimento che intende assumere. Tanto che ne parla ormai come qualcosa di inevitabile: «L’ultima serata del “Galileo” estivo all’Alba Marina  prevista per il prossimo 18 luglio - afferma - non sarà autorizzata».

La doccia fredda arriva alla luce di un evento che, stando a quanto si legge su Facebook, era andato molto bene. Almeno dal punto di vista degli organizzatori e dei clienti. Secondo evento di trasferta outdoor per il locale che d’inverno ha sede nell’omonima via in centro a Biella, lo staff del “Galileo” aveva organizzato questa volta per il weekend un appuntamento dal sapore duplice: due giorni dedicati al beach volley, con un torneo popolato da ben 45 squadre, e una serata, nel mezzo, di musica e divertimento. “Gali & beach” era il nome dell’evento: un binomio che, per il solo sabato sera - in occasione dell’appuntamento iniziato alle 22.30, e proseguito con i dj set di Trope e Pora sino a notte fonda - si era arricchito del vocabolo “party”. A indicare insomma che si trattava niente più che di una grande festa. 

E grande, in effetti, l’evento è stato. Se le stime riferite sono reali, erano ben 2mila i giovani presenti negli spazi del grande centro sportivo valdenghese. Un paese intero, che per ore ha ballato, riso e chiaccherato  come in una normale discoteca. Solo che, a un certo punto della serata, la cosa ha iniziato a destare le lamentele dei residenti nei dintorni, i quali - già dalla serata e poi per tutto il giorno successivo - hanno fatto a più riprese presenti le proprie rimostranze. «Io riferisco quanto è stato segnalato a me e ad altri consiglieri da numerosissime persone - riferisce il sindaco Pella -. I problemi sono iniziati verso le 2 del mattino, quando la musica si è fatta improvvisamente insopportabile per chi cercava di riposare nei dintorni. Io sono stato un sindaco magnanimo, e ho consentito in fase di accordi preventivi che la musica potesse proseguire fino alle 3.30. Mi è stato  invece segnalato che gli orari non sono stati rispettati e che gli schiamazzi al di fuori del centro sportivo sono proseguiti sino all’alba». Per Pella, alla luce di questo, esistono gli estremi per una revoca della licenza: «I patti erano chiari, ed erano stati stabiliti già lo scorso anno, con un tavolo apposito alla presenza del proprietario del locale e dei residenti. Gli organizzatori dovevano garantire un deflusso rispettoso e tranquillo dal locale, cosa che non è avvenuta. Io, in quanto sindaco, ho cercato di venire incontro a tutte le esigenze, tutelando allo stesso modo chi vuole divertirsi il sabato sera e chi ha diritto di riposare, garantendo larghi orari ma chiedendo rispetto di alcune regole. Qui la fiducia è venuta meno». Per il primo cittadino, a questo punto, il provvedimento di revoca è inevitabile: «E’ come quando un padre si trova costretto a prendere posizioni dure per far rispettare i patti. Io spero che questo serva da lezione: se, poi, il prossimo anno il Galileo tornerà all’Alba Marina, riapriremo il confronto con un tavolo con i residenti. Ma per quest’anno è giusto che paghi le conseguenze».

Veronica Balocco

Seguici sui nostri canali