Vaccini, via da lunedì la campagna

Vaccini, via da lunedì la campagna
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Lunedì parte la campagna stagionale di vaccinazione contro l’influenza. L’obiettivo dell’assessorato alla Sanità è di aumentare ancora di più la copertura vaccinale, raggiungendo il 75 per cento dei soggetti interessati. Novità di quest’anno il coinvolgimento dei farmacisti che, in virtù dell’accordo siglato dalla Regione con Federfarma e Assofarm, si occuperanno di consegnare, ai medici e ai pediatri, i vaccini che l’Asl di appartenenza del medico ha deciso di utilizzare e, soprattutto, di sensibilizzare i cittadini che accedono in farmacia sull’importanza della vaccinazione.

Come ogni anno, il servizio sanitario piemontese offrirà gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, si trovano in condizioni di maggior rischio. Si tratta dei soggetti, a partire dai 65 anni di età e delle persone, tra i 6 mesi e 64 anni, che soffrono di malattie croniche che, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicazioni. L'influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali che si manifesta con febbre oltre i 38°C, mal di gola, tosse, secrezioni nasali abbondanti. È una malattia stagionale che rappresenta ancora un importante problema di salute a causa dell’alto numero di persone colpite e per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio.

Lo scorso anno in Piemonte, tra la metà di ottobre e la fine di aprile, ha colpito oltre 480.000 persone. L’influenza fa anche aumentare gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri in ospedale ed è un’importante causa di assenza dal lavoro. Per questo è importante prevenire, attraverso la vaccinazione, le conseguenze più gravi dell’influenza. E’ importante proteggersi e prendere per tempo le precauzioni necessarie.

Oltre alla vaccinazione (utile nei soggetti a rischio) la Regione Piemonte ricorda alcune misure efficaci nel prevenire le infezioni respiratorie: lavare frequentemente le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce e tossisce, rimanere a casa nei primi giorni di malattia respiratoria febbrile.

Lunedì parte la campagna stagionale di vaccinazione contro l’influenza. L’obiettivo dell’assessorato alla Sanità è di aumentare ancora di più la copertura vaccinale, raggiungendo il 75 per cento dei soggetti interessati. Novità di quest’anno il coinvolgimento dei farmacisti che, in virtù dell’accordo siglato dalla Regione con Federfarma e Assofarm, si occuperanno di consegnare, ai medici e ai pediatri, i vaccini che l’Asl di appartenenza del medico ha deciso di utilizzare e, soprattutto, di sensibilizzare i cittadini che accedono in farmacia sull’importanza della vaccinazione.

Come ogni anno, il servizio sanitario piemontese offrirà gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, si trovano in condizioni di maggior rischio. Si tratta dei soggetti, a partire dai 65 anni di età e delle persone, tra i 6 mesi e 64 anni, che soffrono di malattie croniche che, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicazioni. L'influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali che si manifesta con febbre oltre i 38°C, mal di gola, tosse, secrezioni nasali abbondanti. È una malattia stagionale che rappresenta ancora un importante problema di salute a causa dell’alto numero di persone colpite e per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio.

Lo scorso anno in Piemonte, tra la metà di ottobre e la fine di aprile, ha colpito oltre 480.000 persone. L’influenza fa anche aumentare gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri in ospedale ed è un’importante causa di assenza dal lavoro. Per questo è importante prevenire, attraverso la vaccinazione, le conseguenze più gravi dell’influenza. E’ importante proteggersi e prendere per tempo le precauzioni necessarie.

Oltre alla vaccinazione (utile nei soggetti a rischio) la Regione Piemonte ricorda alcune misure efficaci nel prevenire le infezioni respiratorie: lavare frequentemente le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce e tossisce, rimanere a casa nei primi giorni di malattia respiratoria febbrile.

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