Urologia, 1.137 interventi in un anno

Urologia, 1.137 interventi in un anno
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BIELLA - E’ arrivato a Biella il 2 maggio dello scorso anno e, trascorsi dodici mesi di intensa attività, tratta il lavoro fatto per il reparto di urologia, che all’Asl Bi ha visto aumentare la mobilità attiva, ossia l’attrattività nei confronto di pazienti che provengono da fuori provincia, e diminuire quella passiva, ossia il numero di pazienti che da Biella vanno a curarsi in altri ospedali rispetto al Degli Infermi. Stefano Zaramella, primario assai giovane, ha dato un’accelarata all’attività urologica. «Abbiamo eseguito - ha spiegato giovedì durante la presentazione del laser ad olmio di ultima generazione che andrà a migliorare il benessere maschile grazie a trattamenti mininvasivi e nessuna incisione per patologie benigne alla prostata e calcoli renali -, 1.137 interventi di cui 360 di carattere oncologico, 235 di calcolosi e 168 di prostata benigna. Se sommiamo queste ultime due voci possiamo notare che un terzo dell’attività va proprio per queste patologie. Da qui l’importanza di avere a disposizione il nuovo macchinario. Nell’anno  in corso verranno aperti un ambulatorio di endoscopia diagnostica, uno di calcolosi urinaria, tornerà in funzione l’ambulatorio di Cossato». Insomma, un lavoro importante anche perché il reparto di urologia presente in Vialarda è stato trasferito ad Ivrea. «Continueremo - ha poi concluso Zaramella - il grande impegno di prevenzione che stiamo portando avanti con il Fondo Edo Tempia. E con il laser ad olmio punteremo ad aumentare la produzione. D’altronde in Piemonte non sono molte le realtà che dispongono di questo strumento». 
Enzo Panelli

BIELLA - E’ arrivato a Biella il 2 maggio dello scorso anno e, trascorsi dodici mesi di intensa attività, tratta il lavoro fatto per il reparto di urologia, che all’Asl Bi ha visto aumentare la mobilità attiva, ossia l’attrattività nei confronto di pazienti che provengono da fuori provincia, e diminuire quella passiva, ossia il numero di pazienti che da Biella vanno a curarsi in altri ospedali rispetto al Degli Infermi. Stefano Zaramella, primario assai giovane, ha dato un’accelarata all’attività urologica. «Abbiamo eseguito - ha spiegato giovedì durante la presentazione del laser ad olmio di ultima generazione che andrà a migliorare il benessere maschile grazie a trattamenti mininvasivi e nessuna incisione per patologie benigne alla prostata e calcoli renali -, 1.137 interventi di cui 360 di carattere oncologico, 235 di calcolosi e 168 di prostata benigna. Se sommiamo queste ultime due voci possiamo notare che un terzo dell’attività va proprio per queste patologie. Da qui l’importanza di avere a disposizione il nuovo macchinario. Nell’anno  in corso verranno aperti un ambulatorio di endoscopia diagnostica, uno di calcolosi urinaria, tornerà in funzione l’ambulatorio di Cossato». Insomma, un lavoro importante anche perché il reparto di urologia presente in Vialarda è stato trasferito ad Ivrea. «Continueremo - ha poi concluso Zaramella - il grande impegno di prevenzione che stiamo portando avanti con il Fondo Edo Tempia. E con il laser ad olmio punteremo ad aumentare la produzione. D’altronde in Piemonte non sono molte le realtà che dispongono di questo strumento». 
Enzo Panelli

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