Unioni civili, fronda Pd con Susta e Favero

Unioni civili, fronda Pd con Susta e Favero
Pubblicato:
Aggiornato:

Il senatore Gianluca Susta lo descrive come un «vulnus ininfluente e pretestuoso». La senatrice Nicoletta Favero parla, invece, di un «garbuglio giuridico». Quale sia la definizione che gli sia vuole attribuire, è certo che l’articolo 5 del disegno di legge Cirinnà unisce i due parlamentari biellesi del Partito Democratico su una posizione univoca: sì al riconoscimento dei diritti derivanti dalle unioni civili, ma no alla “stepchild adoption”, l’istituto che l’articolo 5 appunto prevede. Una posizione che li ha portati alla ghigliottina mediatica dopo la  pubblicazione dell’elenco dei senatori contrari sul sito gay.it. E la segreteria provinciale del Pd si schiera apertamente contro i due rappresentanti. Tanto da organizzare per sabato prossimo una mobilitazione a difesa del ddl Cirinnà. Intanto Andriano Guala, rappresentante di spicco del mondo omosessuale invita a «non strumentalizzare il ddl». E a Cossato c’è la richiesta del registro sulle unioni civili.

Leggi di più sull’Eco di Biella di sabato 16 gennaio 2016

Il senatore Gianluca Susta lo descrive come un «vulnus ininfluente e pretestuoso». La senatrice Nicoletta Favero parla, invece, di un «garbuglio giuridico». Quale sia la definizione che gli sia vuole attribuire, è certo che l’articolo 5 del disegno di legge Cirinnà unisce i due parlamentari biellesi del Partito Democratico su una posizione univoca: sì al riconoscimento dei diritti derivanti dalle unioni civili, ma no alla “stepchild adoption”, l’istituto che l’articolo 5 appunto prevede. Una posizione che li ha portati alla ghigliottina mediatica dopo la  pubblicazione dell’elenco dei senatori contrari sul sito gay.it. E la segreteria provinciale del Pd si schiera apertamente contro i due rappresentanti. Tanto da organizzare per sabato prossimo una mobilitazione a difesa del ddl Cirinnà. Intanto Andriano Guala, rappresentante di spicco del mondo omosessuale invita a «non strumentalizzare il ddl». E a Cossato c’è la richiesta del registro sulle unioni civili.

Leggi di più sull’Eco di Biella di sabato 16 gennaio 2016

 

Seguici sui nostri canali