Un nuovo padiglione

Un nuovo padiglione
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E’ un progetto innovativo che guarda lontano, in linea con la filosofia quasi mai applicata del giusto e doveroso recupero dei reclusi, di chi, nel corso della vita - come ha ribadito la direttrice, Antonella Giordano, a cui va grande merito per aver creduto sin dal principio nel progetto - «si è imbattuto nella detenzione. E’ giusto dare a queste persone delle possibilità per il recupero della dignità umana e sociale».

La speranza. Non è solo una costruzione costata peraltro fior di quattrini (circa 11 milioni e mezzo di euro), il nuovo padiglione inaugurato giovedì mattina nel cuore del carcere di viale dei Tigli. Rappresenta una speranza per i duecento detenuti che col tempo riempiranno le nuove celle, in modo graduale, cinquanta per volta, fino a rendere la casa circondariale di Biella, la seconda struttura penitenziaria del Piemonte dopo Torino per numero di detenuti (in totale si arriverà infatti a più di 500 persone).

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