Un liceo “lungo” soli quattro anni

C’è un sogno, nel mondo scolastico biellese. Che si chiama “diploma in quattro anni”. Ed è il sogno cullato dall’Iis Cossatese e Vallestrona. Un sogno “rapidissimo”, date le tempistiche concesse dal Ministero, per la realizzazione del quale la preside Tiziana Tamburelli (in foto) ha creato un team di lavoro che si è subito messo all’opera, in queste settimane, per mettere a punto un progetto che, se approvato dagli organi collegiali, porterà alla candidatura della scuola superiore biellese per la sperimentazione di percorsi di studio in quattro anni.
Fresco di uscita, il decreto che dà l’avvio al relativo piano nazionale di sperimentazione, annunciato quest’estate, coinvolgerà 100 classi di licei e istituti tecnici di tutta Italia. Dallo scorso 20 ottobre e fino al prossimo 13 novembre, le scuole interessate potranno rispondere alla chiamata. Chi “passerà” il giudizio del Miur potrà dare avvio alla sperimentazione a partire dall’anno scolastico 2018-2019.
Saranno, quindi, giorni di consultazione, all’Iis Cossatese e Vallestrona. Passando attraverso il collegio docenti e il consiglio d’istituto. Ottenuto il sì, l’attesa sarà tutta rivolta all’autorizzazione da parte del sistema centrale. Una svolta, se tutto dovesse andare come la preside Tamburelli si augura, che porterebbe nel Biellese la “novità”, che oggi interessa solo 12 scuole in tutta Italia, sulla base di progetti di istituto autorizzati di volta in volta dal Ministero.
Centrali, tra i requisiti: che le istituzioni scolastiche, che presenteranno la candidatura, assicurino alle studentesse e agli studenti il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento previsti per il quinto anno di corso, nel rispetto delle indicazioni nazionali e delle linee guida. E, ancora, che ciascuna istituzione scolastica presenti il progetto per una sola sezione, a partire dalla classe prima, e per un solo indirizzo di studio.
Quale sarebbe questo indirizzo, nel caso dell’Iis Cossatese e Vallestrona? Si tratta della novità nella novità: ovvero quel Les, Liceo Economico-Sociale (Les), ospitato nella sede di Valle Mosso, che non è potuto “partire” per questo anno scolastico 2017-2018, per via delle poche iscrizioni raccolte. Interesse “tiepido” dovuto al fatto che la relativa delibera era arrivata solo a gennaio, dunque in ritardo rispetto agli step dell’orientamento, che a dicembre vedeva la maggior parte degli studenti già decisa per un altro indirizzo. «Il Les era stato pensato appositamente per la Valle, per valorizzare la sua bella scuola. Lo riproporremo», aveva detto allora la preside Tamburelli. E così sarà, anche per il prossimo settembre. Perché, nel frattempo, il nuovo indirizzo è stato arricchito da una certa “curvatura”.
Si chiamerà “Liceo economico-sociale Bio Plus”. «Abbiamo deciso di sfruttare ancora di più i laboratori della scuola. Due sono i punti innovativi dell’indirizzo che intendiamo ripresentare come offerta formativa: lo studio delle scienze, che nel percorso ministeriale veniva contemplato per il primo e il secondo anno, e che porteremo invece fino alla quinta; e, secondo punto, lo studio della matematica, che sarà rafforzato dall’informatica. Questo ci permetterà di valorizzare i nostri laboratori di scienze e di informatica, quest’ultimo che abbiamo inaugurato di recente grazie a un service del Rotary Valle Mosso».
Giovanna Boglietti
C’è un sogno, nel mondo scolastico biellese. Che si chiama “diploma in quattro anni”. Ed è il sogno cullato dall’Iis Cossatese e Vallestrona. Un sogno “rapidissimo”, date le tempistiche concesse dal Ministero, per la realizzazione del quale la preside Tiziana Tamburelli (in foto) ha creato un team di lavoro che si è subito messo all’opera, in queste settimane, per mettere a punto un progetto che, se approvato dagli organi collegiali, porterà alla candidatura della scuola superiore biellese per la sperimentazione di percorsi di studio in quattro anni.
Fresco di uscita, il decreto che dà l’avvio al relativo piano nazionale di sperimentazione, annunciato quest’estate, coinvolgerà 100 classi di licei e istituti tecnici di tutta Italia. Dallo scorso 20 ottobre e fino al prossimo 13 novembre, le scuole interessate potranno rispondere alla chiamata. Chi “passerà” il giudizio del Miur potrà dare avvio alla sperimentazione a partire dall’anno scolastico 2018-2019.
Saranno, quindi, giorni di consultazione, all’Iis Cossatese e Vallestrona. Passando attraverso il collegio docenti e il consiglio d’istituto. Ottenuto il sì, l’attesa sarà tutta rivolta all’autorizzazione da parte del sistema centrale. Una svolta, se tutto dovesse andare come la preside Tamburelli si augura, che porterebbe nel Biellese la “novità”, che oggi interessa solo 12 scuole in tutta Italia, sulla base di progetti di istituto autorizzati di volta in volta dal Ministero.
Centrali, tra i requisiti: che le istituzioni scolastiche, che presenteranno la candidatura, assicurino alle studentesse e agli studenti il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento previsti per il quinto anno di corso, nel rispetto delle indicazioni nazionali e delle linee guida. E, ancora, che ciascuna istituzione scolastica presenti il progetto per una sola sezione, a partire dalla classe prima, e per un solo indirizzo di studio.
Quale sarebbe questo indirizzo, nel caso dell’Iis Cossatese e Vallestrona? Si tratta della novità nella novità: ovvero quel Les, Liceo Economico-Sociale (Les), ospitato nella sede di Valle Mosso, che non è potuto “partire” per questo anno scolastico 2017-2018, per via delle poche iscrizioni raccolte. Interesse “tiepido” dovuto al fatto che la relativa delibera era arrivata solo a gennaio, dunque in ritardo rispetto agli step dell’orientamento, che a dicembre vedeva la maggior parte degli studenti già decisa per un altro indirizzo. «Il Les era stato pensato appositamente per la Valle, per valorizzare la sua bella scuola. Lo riproporremo», aveva detto allora la preside Tamburelli. E così sarà, anche per il prossimo settembre. Perché, nel frattempo, il nuovo indirizzo è stato arricchito da una certa “curvatura”.
Si chiamerà “Liceo economico-sociale Bio Plus”. «Abbiamo deciso di sfruttare ancora di più i laboratori della scuola. Due sono i punti innovativi dell’indirizzo che intendiamo ripresentare come offerta formativa: lo studio delle scienze, che nel percorso ministeriale veniva contemplato per il primo e il secondo anno, e che porteremo invece fino alla quinta; e, secondo punto, lo studio della matematica, che sarà rafforzato dall’informatica. Questo ci permetterà di valorizzare i nostri laboratori di scienze e di informatica, quest’ultimo che abbiamo inaugurato di recente grazie a un service del Rotary Valle Mosso».
Giovanna Boglietti